Polaroid, icona della storia della fotografia anni ’80, ha recentemente lanciato una fotocamera digitale con stampante integrata che ricrea la magia della fotografia istantanea vecchio stile a un prezzo accessibile.
Certamente farà presa sui più nostalgici, ma a conti fatti ha troppe limitazioni e costi di utilizzo troppo alti.
Polaroid Snap è leggera e compatta e la si può portare facilmente nella tasca dei propri pantaloni. E’ semplice da usare e viene venduta con un tessuto di copertura per il trasporto.
A differenza dei vecchi tempi non c’è più bisogno di scuoterla una volta stampata per far si che appaia l’immagine.
La macchina mette a disposizione tre timer: uno di 10 secondi per i selfie (#dilloinitaliano: autoscatto), un altro per aggiungere i bordi bianchi intorno alla foto per la stampa e un terzo che consente di scegliere tra tre diverse modalità di stampa: a colori, in bianco e nero e vintage (simile al filtro seppia).
Un’altra funzionalità che piace molto ai più giovani è il multiscatto: basta tenere premuto il pulsante del timer per 3 secondi: quando lampeggia, la fotocamera scatterà quattro immagini, una ogni 4 secondi, che unirà poi in un unico frame. (#dilloinitaliano: fotogramma oppure puoi dire immagine)
Il prezzo, che varia dai 128 ai 165 euro, non è per nulla proibitivo, anzi. Il costo vero e proprio è nell’utilizzo della macchina fotografica: i fogli sono piuttosto costosi.
E’ in vendita il pacchetto da 30 fogli a un prezzo che normalmente varia tra 25-35 euro; il che significa che il costo medio di un’immagine è di 0,90 cent. (secondo me il prezzo sarà di 0,90 euro oppure di 90 cent)
Non lasciatevi incantare troppo dal suo fascino perché la nuova Polaroid Snap ha diversi limiti.
Innanzitutto è fatta interamente di plastica ed è quindi molto fragile e facilmente danneggiabile.
Non prevede nessuna regolazione delle impostazioni dell’immagine. Ha un obiettivo a fuoco fisso di 3,4 millimetri e un’apertura del diaframma di f/2,8.
Un altro aspetto deludente è la dimensione delle stampe, nel formato 3×2 (76 x 50 mm), un po’ troppo piccolo per garantire una buona qualità dell’immagine.
La qualità di stampa complessiva è bocciata, soprattutto per coloro che sono abituati a una comune fotocamera digitale e a una stampante di qualità media.
I problemi sono evidenti nel bilanciamento del bianco, nella regolazione dell’esposizione, nei colori e nella risoluzione dell’immagine.
Per attivarla bisogna innanzitutto aprire il mirino. Purtroppo, c’è un errore di parallasse: questo significa che c’è differenza tra l’immagine che vediamo inquadrata nel mirino e quella reale.
Una volta scattata, la foto impiega dai 2 ai 5 secondi prima di essere stampata, ed è pronta dopo 30 secondi.
Abbiamo verficato anche l’autonomia della batteria, testandola completamente carica: ci ha concesso di scattare e stampare solamente 23 fotografie.
lettura integrale qui: Polaroid Snap: fascino retrò ma poca convenienza – Altroconsumo