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Dolcificanti? Meglio lo zucchero, ma con moderazione

zuccheroLa consapevolezza dei danni provocati dal consumo eccessivo di zucchero è sempre più diffusa e ci spinge sui prodotti a zero calorie.

Lo sanno bene anche le industrie alimentari: piuttosto che perdere posizione nel mercato, si specializzano in prodotti light.

Nella nostra inchiesta abbiamo scoperto che è fortemente sconsigliato sostituire lo zucchero con i dolcificanti e che bisogna invece consumarlo con moderazione.

Gli edulcoranti intensivi, quelli cioè che forniscono un intenso gusto dolce con pochissime o addirittura senza calorie, sono una categoria molto ampia.

Nella nostra banca dati sugli additivi gli edulcoranti sono divisi in tre categorie: accettabili, sconsigliati o a rischio di sovradosaggio.

Il gruppo degli “accettabili” è piuttosto eterogeneo.

  • L’aspartame è stato definitivamente scagionato dal sospetto di essere cancerogeno. Consideriamo il suo utilizzo accettabile.
  • La stevia lo consideriamo accettabile a patto che non si superino le dosi consigliate.

Tra quelli “a rischio di sovradosaggio” c’è l’acesulfame k che è un edulcorante a zero calorie tra i sostituti dello zucchero più studiati e usati nel mondo, e per questo il rischio di superare la dose giornaliera massima accettabile è alto.

Quelli “sconsigliati” sono invece la saccarina e il ciclamato, due sostituti dello zucchero che ci piacciono poco.

Sebbene entrambi siano stati ampiamente scagionati dal sospetto di provocare il cancro restano due sostanze sconsigliabili.

  • la saccarina è la sostanza su cui si sono concentrati i risultati dell’ultimo studio sugli edulcoranti e la loro capacità di favorire diabete e obesità. Sembra che proprio questo dolcificante, più di altri, abbia un effetto sulla flora intestinale tale da spingere l’organismo a usare male il glucosio, innescando un effetto opposto. Inoltre, ha uno sgradevole retrogusto metallico.
  • Per il ciclamato e i sali di ciclamato, invece, il problema è la dose: non è stata ancora stabilita una dose giornaliera accettabile di riferimento.

lettura integrale qui: Dolcificanti? Meglio lo zucchero, ma con moderazione – Altroconsumo

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