La consapevolezza dei danni provocati dal consumo eccessivo di zucchero è sempre più diffusa e ci spinge sui prodotti a zero calorie.
Lo sanno bene anche le industrie alimentari: piuttosto che perdere posizione nel mercato, si specializzano in prodotti light.
Nella nostra inchiesta abbiamo scoperto che è fortemente sconsigliato sostituire lo zucchero con i dolcificanti e che bisogna invece consumarlo con moderazione.
Gli edulcoranti intensivi, quelli cioè che forniscono un intenso gusto dolce con pochissime o addirittura senza calorie, sono una categoria molto ampia.
Nella nostra banca dati sugli additivi gli edulcoranti sono divisi in tre categorie: accettabili, sconsigliati o a rischio di sovradosaggio.
Il gruppo degli “accettabili” è piuttosto eterogeneo.
Tra quelli “a rischio di sovradosaggio” c’è l’acesulfame k che è un edulcorante a zero calorie tra i sostituti dello zucchero più studiati e usati nel mondo, e per questo il rischio di superare la dose giornaliera massima accettabile è alto.
Quelli “sconsigliati” sono invece la saccarina e il ciclamato, due sostituti dello zucchero che ci piacciono poco.
Sebbene entrambi siano stati ampiamente scagionati dal sospetto di provocare il cancro restano due sostanze sconsigliabili.
lettura integrale qui: Dolcificanti? Meglio lo zucchero, ma con moderazione – Altroconsumo