La bioedilizia ha fatto della canapa uno dei suoi materiali d’elezione. Le fibre di questa pianta hanno buone proprietà isolanti e dimostrano una notevole resistenza a sforzi, tensioni e deformazioni.
Non sorprende quindi che siano proprio queste caratteriste ad averla resa protagonista di un nuovo studio dedicato al settore del greenbuilding #dilloinitaliano: bioedilizia.
Parliamo del progetto EFFEDIL, nell’ambito del quale il Centro Ricerche ENEA di Brindisi ha valutato i vantaggi dell’impiego della canapa in alternativa ai minerali comunemente impiegati nella coibentazione.
I test effettuati nel laboratori pugliesi non solo hanno dimostrato che le fibre di canapa migliorano le prestazione energetiche dell’edificio, ma hanno sottolineato come comportino dei benefici in termini di impronta ambientale.
Spiega Patrizia Aversa dell’ENEA: “abbiamo potuto verificare che la canapa migliora l’isolamento termico del laterizio, attenuando di circa il 30% il flusso termico e diminuendo del 20% la trasmittanza termica”.
lettura integrale qui: Bioedilizia: la canapa migliora isolamento e impatto ambientale