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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Operazione Fritham

di Monica Kristensen

Iperborea – Pagg. 360 – € 17,50 > lo vendo ad € 7,50 + spese spedizione

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Trama: Maggio 1942, sull’Artico splende il sole di mezzanotte quando due navi alleate si avventurano tra i ghiacci. Un piccolo gruppo di minatori norvegesi e due ufficiali inglesi, soli, inesperti e male equipaggiati, si lanciano alla riconquista delle isole Svalbard, il luogo abitato più a nord della terra, ora in mano tedesca.

Ha inizio così l’Operazione Fritham, una missione impossibile eppure voluta da Londra: un fallimento, un bagno di sangue.

Cinquant’anni dopo i reduci di entrambi i fronti si ritrovano alle Svalbard per ricordare e riconciliarsi, ma c’è chi è deciso a scoprire la verità: che cosa c’era dietro quella spedizione e il suo tragico fallimento? Chi sapeva? Chi ha tradito?

Con l’aiuto di un giovane storico, l’ispettore Knut recupera l’indagine di un coraggioso poliziotto dell’epoca, che nel clima claustrofobico dell’occupazione tedesca, tra soldati, spie, ribelli e collaborazionisti, si è battuto per proteggere i civili inseguendo un pericoloso assassino.

Un omicida che non è mai stato trovato e ora si nasconde tra i veterani, e le cui tracce conducono nella terra di un indomito popolo lappone, dimenticato da chi ha scritto la Storia.

Monica Kristensen racconta un volto inedito delle Svalbard, ricostruendo il loro ruolo strategico, sul fronte tra Russia e Germania, durante il secondo conflitto mondiale.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Quando ho registrato il libro su CVL per poterlo mettere in vendita mi sono trovato in un dilemma ovvero non sapevo in che categoria inserirlo.

Guerra? Si, certo, sempre di operazioni belliche si tratta, però non solo…

Spionaggio? Anche di questo si parla, ma …

Avventura? Non nello specifico, tuttavia ogni vicenda che si svolge nell’Artico si tramuta in un’avventura…

Storia? Anche questa va bene, visto che le vicende narrate nel libro sono una giusta miscela fra la parte romanzata e quella realmente avvenuta nelle Svalbard.

Alla fine l’ho inserito nella categoria Seconda Guerra Mondiale 🙂

La vicenda storica di per sè è sicuramente interessante e probabilmente sconosciuta a molti; la parte di fantasia creata dall’autrice è avvincente, ma non sempre, tuttavia non è stata una lettura noiosa.

Trovo discutibile il non indicare per nome alcuni personaggi, tanto più quelli realmente esistiti (tipo Winston Churchill) preferendo fornire delle descrizioni fisiche e/o caratteriali, che vedono uno panciuto e l’altro alto e magro oppure taciturno.

Visto che poi anche il personaggio principale è a dir poco misterioso e si fa fatica ad identificarlo e collocarlo nella storia, avrei preferito più chiarezza ove possibile.

La storia finisce come doveva finire e va bene così; sarebbe stato seccante, dopo 350 pagine scritte al meglio, ritrovarsi con un finale scopiettante e pieno di sorprese, magari poco credibili.

 

 

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 30 agosto 2016 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , , .
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