Ho sintetizzato quanto basta per far capire il succo del discorso, tuttavia vi invito a leggere integralmente il post pubblicato dal Blog Amico Autostroppysti; al netto dell’impostazione umoristica e/o sarcastico, resta come sempre l’analisi ben argomentata tipica di questo Blogger.
Il titolo è stato modificato, rispetto all’originale, e la foto l’ho inserita io in quanto mi sembra calzante come un guanto 😀 battuta quasi involontaria, che ci si creda o no …
Se seguite assiduamente il blog forse ricordate che qualche mese fa ho partecipato ad una manifestazione motociclistica di protesta.
Oggetto della protesta, la proposta del governo francese di introdurre la revisione obbligatoria per le moto, spacciandola come misura per diminuire il numero di vittime degli incidenti stradali.
Nel corso del confronto tra la FFMC (la Fédération Française des Motards en Colère) e il governo, era emersa da parte di quest’ultimo la volontà di fare comunque ‘qualcosa’, volontà che sembrava tradursi in un aut-aut: o la revisione obbligatoria, o l’obbligo dei guanti omologati.
Il che è come proporre un dito nel culo o una martellata sulle palle per curare l’onanismo adolescenziale.
Il governo è poi effettivamente andato avanti, ed ha tradotto le sue intenzioni in un decreto che entrerà in vigore a partire dal 20 Novembre prossimo.
Per dirla con le parole dell’immortale ragionier Ugo, il decreto del governo è una cagata pazzesca
Se l’aspetto della spesa sanitaria vi interessa così tanto da subordinargli la libertà individuale, allora siate coerenti e portatelo alle logiche conseguenze.
Non ci sono giri di parole: l’obbligo francese di portare i guanti in moto è una stronzata. É un altro frutto della fretta e della demagogia, e come tanti altri frutti è marcio dentro (qui abbiamo un altro fulgido esempio stavolta Made in Rome: ).