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“Ferrovia Transappenninica”, patrimonio turistico che sarà rilanciato

turismoFu il primo collegamento tra il nord e il sud d’Italia attraverso l’Appenino, oggi diventa uno dei territori fulcro di un’azione di rilancio e valorizzazione turistica di un territorio di pregio, all’insegna della mobilità slow.(#dilloinitaliano che si può fare: lenta)

Attorno al percorso della storica “Ferrovia Transappenninica”, ovvero ai luoghi attraversati dalla linea ferroviaria Porrettana, si costruirà un sistema di promozione turistica dei patrimoni culturali, ambientali e produttivi.

Coinvolgendo i territori attraversati dai binari che corrono tra Porretta (in Comune di Alto Reno Terme, sul versante emiliano) e Pistoia (sul versante toscano).

L’impegno è contenuto in un protocollo d’intesa che le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, insieme agli enti locali dei territori interessati, hanno siglato a Bologna (foto sotto), presso la sede della Regione.

La Ferrovia Transappenninica si inserisce all’interno del Piano strategico del turismo elaborato dal Ministero dei Beni e Attività culturali, che ha tra i propri obiettivi lo sviluppo di progetti per la mobilità a fini turistici (ciclovie nazionali, cammini, servizi ferroviari turistici, mobilità slow) e l’elaborazione di interventi per la mobilità nelle destinazioni turistiche in un’ottica di sostenibilità.

Tutti elementi che riguardano la linea ferroviaria che collega Bologna e Firenze, con i suoi territori ricchi di storia, cultura ed importanti attrazioni turistiche.

Fonte & Dettagli: “Ferrovia Transappenninica”, patrimonio turistico che sarà rilanciato — Consumatori — E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna

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Questa voce è stata pubblicata il 15 novembre 2016 da in Leggo & Pubblico, Turismo con tag , , , , , , .
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