Fu il primo collegamento tra il nord e il sud d’Italia attraverso l’Appenino, oggi diventa uno dei territori fulcro di un’azione di rilancio e valorizzazione turistica di un territorio di pregio, all’insegna della mobilità slow.(#dilloinitaliano che si può fare: lenta)
Attorno al percorso della storica “Ferrovia Transappenninica”, ovvero ai luoghi attraversati dalla linea ferroviaria Porrettana, si costruirà un sistema di promozione turistica dei patrimoni culturali, ambientali e produttivi.
Coinvolgendo i territori attraversati dai binari che corrono tra Porretta (in Comune di Alto Reno Terme, sul versante emiliano) e Pistoia (sul versante toscano).
L’impegno è contenuto in un protocollo d’intesa che le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, insieme agli enti locali dei territori interessati, hanno siglato a Bologna (foto sotto), presso la sede della Regione.
La Ferrovia Transappenninica si inserisce all’interno del Piano strategico del turismo elaborato dal Ministero dei Beni e Attività culturali, che ha tra i propri obiettivi lo sviluppo di progetti per la mobilità a fini turistici (ciclovie nazionali, cammini, servizi ferroviari turistici, mobilità slow) e l’elaborazione di interventi per la mobilità nelle destinazioni turistiche in un’ottica di sostenibilità.
Tutti elementi che riguardano la linea ferroviaria che collega Bologna e Firenze, con i suoi territori ricchi di storia, cultura ed importanti attrazioni turistiche.
Fonte & Dettagli: “Ferrovia Transappenninica”, patrimonio turistico che sarà rilanciato — Consumatori — E-R Il portale della Regione Emilia-Romagna