Scrivere #dilloinitaliano è riduttivo…
Faccio un giro sul sito pneumaticisottocontrollo.it il cui scopo è quello di “sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza che riveste il pneumatico, sulla necessità di una sua periodica manutenzione, di una scelta consapevole, ecc. nell’ottica di salvaguardare non solo la sicurezza propria, ma anche quella altrui.”
Se ho ben capito, quindi si tratta di divulgazione di informazioni utili, destinate agli automobilisti italiani.
Ed ecco che nella pagina principale del sito, trovo l’area Cosa dice la legge ed i link per accedere a queste sezioni:
Position Paper?
Va da sè che ho scritto a Licia Corbolante di Terminologia che mi ha risposto immediatamente con un commento che non ammette repliche. 😉
se le scrivi (mail o Twitter) citando la cosa, in genere risponde …
Ah, scopro solo ora le sue qualifiche… beh sì, senz’altro ci sarà un motivo valido, anzi sarei curioso di saperne di più 🙂
ti dirò, avendo ild ente avvelenato nei confronti dell’abuso dell’inglese, qualche volta mi impunto su termini che potrebbero essere accettabili e Licia Corbolante me lo fa notare … se in questo caso la sua risposta è stata lapidaria, qualcosa vorrà dire…
Uhm… qui non mi trovo d’accordo nel criticare la scelta. E’ vero, “position paper” può essere tradotto in vari modi, ad esempio, documento di sintesi, rapporto di posizione, ecc. però a mio avviso nessuno di questi rende come l’originale inglese, che è nato nel linguaggio accademico internazionale ed è usato universalmente per identificare un tipo preciso di documento.