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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: L’arte nel cesso

L’arte contemporanea, quella che ci siamo abituati a considerare un fenomeno senza interruzione, non è invece forse espressione di un epoca della storia dell’arte con un suo inizio e una sua fine?

Proprio come lo sono il gotico e il rinascimento, il barocco e il neoclassico, l’impressionismo o l’arte moderna.

Ogni fase della storia dell’arte ha sempre avuto una conclusione, solo per l’arte contemporanea nessuno riesce a immaginare una fine. Tranne Francesco Bonami.

Con lo stile provocatorio che tutti gli conoscono, ci spiega i molti segreti dell’arte contemporanea nella convinzione che ogni domanda di chi osserva sia legittima, e compito del critico è trovare una risposta comprensibile.

Partendo dall’Orinale di Marcel Duchamp Bonami ci spiega, attraverso una serie di racconti e riflessioni, perché all’arte non bastano più solo idee che si rincorrono volendo essere una più rivoluzionaria dell’altra.

E perché, provocazione dopo provocazione, la contemporaneità ha esaurito il suo potere di stupire.

Cosa accadrà dunque adesso?

Per tornare a essere utile, ci dice Bonami, l’arte deve ritrovare la capacità d’inventare e raccontare storie, recuperando quell’essenziale cocktail di ingenuità e genialità che da sempre è alla base del futuro e della creatività umana.

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Questa voce è stata pubblicata il 13 giugno 2017 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .
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