Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Chinotto e cedrata: molti prodotti non contengono gli agrumi

una sintesi dell’articolo letto su Il Fatto Alimentare del quale  consiglio la lettura integrale, che  conferma che è sempre meglio leggere le etichette.

Noi consumatori abbiamo in mano il potere di fare acquisti consapevoli e di conseguenza premiare i migliori ed isolare i furbetti.

Chinotto e cedrata sono forse le bibite più radicate nella tradizione italiana ma anche quelle che destano più perplessità per quanto riguarda la composizione e le etichette.

La denominazione legale di chinotto e cedrata deve sottostare al regolamento UE 1169/11 (2).

Ne deriva che una bibita analcolica che richiama nel nome il chinotto o il cedro non può prescindere dall’effettivo impiego di succo o parti o estratti delle relative piante.

Gli ingredienti caratteristici identificano la bevanda e devono venire citati in etichetta, indicando altresì la loro quantità.

Osservando però le etichette dei prodotti in vendita al supermercato abbiamo rilevato che numerose bibite non si attengono alla normativa.

I consumatori credono di acquistare una bevanda tradizionale, con una quantità pur minima di agrumi mediterranei, e invece ricevono solo bottiglie piene di acqua zuccherata con aggiunta di aromi chimici.

Si configurano perciò numerose frodi in commercio, che tuttavia ad oggi nessuna autorità amministrativa né giudiziaria ha provveduto a interrompere.

Fonte & lettura integrale: Chinotto e cedrata: molti prodotti non contengono gli agrumi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: