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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Tempo da elfi

di Guccini & Macchiavelli

Le Chiocciole – Pagg. 275 – € 12,00

Trama: Le stagioni si avvicendano sempre uguali a Casedisopra, fra la tabaccheria della Nerina e le due caserme – dei Carabinieri e della Forestale – che invano vigilano sulla trattoria-bar di Benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale…

Eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. In paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia: sono gli Elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande.

Forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della Forestale incombe il destino di venire assorbito nell’Arma dei Carabinieri?

Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell’aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli.

E di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe. Inizia per Poiana l’indagine più difficile della sua carriera.

Perché potrebbe essere l’ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l’intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco…

Letto da: Paolo

Opinione personale: I libri di Guccini & Macchiavelli con il personaggio dell’ispettore “Poiana” Gherardini, del Corpo Forestali, mi sono piaciuti da subito e commentando Malastagione avevo scritto: ogni sera il tempo di lettura si allungava, per il puro piacere di non abbandonare una storia che cattura il lettore.

Stessa cosa è successa poi con La pioggia fa sul serio ed anche in questo caso la lettura è stata estremamente piacevole.

Gli elfi ovviamente non sono le creature soprannaturali mitologiche, ma delle persone, soprattutto tedesche, che conducono una vita un pò naif in mezzo ai boschi il che non vuol dire che non abbiamo ragione loro.

Le vicende gialle non le commento per non togliere il piacere della lettura, ma in ogni caso il tutto sta in piedi e la pericolosa testardaggine di Gherardini per arrestare l’assassino, ignorando le direttive che arrivano dall’alto, a me piace.

Traspare chiaramente nel corso della lettura l’insofferenza verso il prossimo accorpamento della Forestale nell’Arma dei Carabinieri, cosa questa che anche a me, senza nulla togliere ai CC; mi sembra una ca…ta pazzesca, come avrebbe detto il Rag. Fantozzi.

Questa situazione innesca in Gherardini il proposito di lasciare il Corpo Forestale e francamente spero che ci ripensi (tramite gli Autori 😉 ) perchè così come è vero che questo accorpamento ha fatto danni, smembrando e svuotando il Corpo, resta il fatto che i Forestali e le loro competenze sono importanti nella tutela dell’ambiente.

Nella mia classifica personale il giudizio non è ancora stato preso ed oscilla tra il Buono e l’Ottimo; deciderò successivamente, ma è sicuramente Consigliato.

 

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 15 ottobre 2018 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .
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