Questa mattina c’era una pioggia leggera, ma sufficiente a rendere viscido il manto stradale.
Dal punto di vista di un automobilista stupido (cioè me stesso 😉 ) la cosa migliore era aumentare la distanza di sicurezza, cosa che ho fatto, ma fortunatamente è arrivato un automobilista che conferma appieno il pensiero di Stohr circa le intelligenze necessarie per guidare correttamente un’auto.
Questo automobilista, quindi, mi ha sorpassato (vietato), con velocità superiore al limite, piazzandosi a due metri dall’auto che lo precedeva ed è andata a finire che è rimasto davanti per parecchi chilometri ed ogni minuto doveva frenare per non finire addosso all’altra auto.
Ridurre la velocità e adeguarsi al flusso avrebbe richiesto troppa intelligenza.
Allargo un poco il discorso.
Ieri a Mi Manda Rai 3 parlavano di come guidare in sicurezza con il maltempo, tanto più considerando quello che sta succedendo in questi ultimi giorni.
In sintesi questi i consigli principali per la guida su fondo innevato o ghiacciato, ma va da sè che valgono anche in caso di pioggia, soprattutto quello relativo alla distanza di sicurezza.
Aggiungerei anche il consiglio sul come guidare in caso di strade più o meno allagate, fermo restando che in determinate condizioni è meglio fermarsi a lato con le 4 frecce o neanche uscire di casa.
Se la strada (di Milano e non) è allagata, ecco i consigli di guida…
Il breve post (con foto) fa riferimento ad un test di Quattroruote eseguito con una Mini:
guidata con la dovuta attenzione, ovvero procedendo alla minima velocità possibile senza fermarsi e senza rilasciare l’acceleratore, la Mini attraversò indenne la “pozzangherona”, con l’acqua che arrivava a metà ruote.
Ripetendo la prova con un’andatura appena più veloce (ma pari a solo 15 km/h) il frontale della Mini sollevò un’onda che arrivò a coprire il cofano (ultima immagine).
Stesso risultato con le altre due auto utilizzate, una Ford C-Max e una Lancia Musa: nessuna conseguenza a passo d’uomo, disastro a 15 km/h.
La regola quindi è di proseguire la marcia lentamente e senza fermarsi, per evitare di sollevare un’onda che creerà problemi.
Ed invece la percezione di molti è diversa; giusto l’altro giorno, parlando con un dipendente che ha dovuto affrontare un sottopasso allagato dalle recenti piogge, mi diceva che:
“c’era un’auto guidata da una donna ferma, ma quella cretina è entrata lentamente, quando si sa che se la strada è allagata bisogna procedere velocemente”
potrei aggiungere che ha un’ibrida e che nel libretto di istruzioni (questo sconosciuto) si raccomanda di fare attenzione a percorrere strade allagate al fine di evitare infiltrazioni d’acqua che potrebbero causare problemi alla batteria.
>> quando si sa che se la strada è allagata bisogna procedere velocemente
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Inviterei il tizio a dare una panciata nell’acqua partendo da bordo piscina, e dal trampolino dei 3 metri. Se le cose stanno come dice lui, a seconda dovrebbe fare meno male.
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Sicuri si diventa, Dive safe.