Non intendo innescare una polemica con quelli a favore del diesel e che sono contro quelli dell’elettrica, come sta succedendo su Vaielettrico sino a spingere Mauro Tedeschini a chiedere su Twitter un confronto più educato.
Purtroppo arrivano in massa quelli che fanno tifo contro, dimenticandosi che non siamo allo stadio e sarebbe utile a tutti un confronto civile e, non ultimo, il rispetto delle opinioni altrui.
Condivido quindi un pensiero fatto giorni fa con alcuni amici e per una volta blocco i commenti, che mi sono realmente rotto di polemiche sterili e maleducazione.
L’altra sera raccontavo a Rok della Hyundai Kona elettrica che nelle prove viste in questi giorni, inclusa questa, mi ha impressionato non poco, vista l’autonomia reale offerta dalla versione più “potente”.
Ad un certo punto Rok mi fa: E dove la carichiamo poi? A casa?
Mi ha fatto sorridere, sembrava quasi che stessimo valutando l’acquisto che, detto per inciso, se avessi disponibilità economiche potrei anche prendere in considerazione tra un paio d’anni e fare quindi il salto dall’ibrido all’elettrica.
Invece no, si parla tanto per parlare…
Resta il fatto che la Kona elettrica mi ha favorevolmente impressionato e quindi ho fatto un po’ di ricerche sul web trovando diverse prove su strada più o meno lunghe; certo, nulla sarà come vedere (o leggere) le prove di chi la usa quotidianamente, però resta il fatto che nella versione da 64 Kwh l’autonomia è degna di nota.
Nel video pubblicato giorni fa si vede che con la velocità impostata su 120 kmh vengono percorsi 324 km. in autostrada (cito a memoria) ed altre prove hanno confermato che in ambito urbano/extraurbano l’autonomia è coerente con quanto detto.
Poi vedi Magazine Motori su La7 e la comparazione delle varie motorizzazioni: benzina, diesel ed elettrica.
E sento dire che andando in autostrada a 120 kmh l’autonomia cala rapidamente, che il diesel emette meno CO2 del benzina (e le polveri sottili?) e che si fa rifornimento in 2 minuti mentre invece con l’elettrica ci vogliono parecchie ore il che è vero, ma è anche vero che se l’auto si carica a casa mentre dormi, ora più ora meno, cambia poco.
E resta il fatto che l’elettrica ha un senso perchè è ad emissioni zero. E se ridurre le emissioni di CO2 è importante, in quanto è un clima alterante, le polveri sottili (ed altre emissioni) ci fanno male.
Poi naturalmente mi raccontano che il costo della Kona è esorbitante rispetto però a quella benzina; quindi questa volta fanno riferimento al prezzo più basso del benzina e non più al diesel ovvero saltano dal benzina al diesel per cercare i punti di confronto più sfavorevoli all’elettrica.
(Nota integrativa: la Kona 1.0 benzina base costa 18.800 € tuttavia la 1.6 diesel più cara costa 31.050 €; la Kona elettrica Xprime da 64 Kwh costa 39.900 € che sicuramente sono più del doppio del benzina, ma rispetto al diesel ci sono circa 9000 € di differenza così come tra la benzina base ed il diesel top di gamma ce ne sono 12.250. E quindi se si gioca sporco, è tutto relativo.)
Malafede quindi e pessimo servizio informativo.
Però molti dimenticano che le moltitudini di berline tedesche (Audi, Bmw, Mercedes) che vediamo sulle nostre strade costano più di 40/45.000 €.
Ho fatto un giro sul listino di Quattoruote.
La Bmw Serie 3 ha un prezzo che parte da 40.550 € e la Serie 5 da 51950 € – Audi A4 da 33.650 € ed A5 da 41.680 – Mercedes Classe C da 37.178 e Classe E da 48.672.
Sono modelli molto diffusi ed hanno tutti costi equiparabili se non superiori alla Nissan Leaf come alla Kona; per cui così come è vero che al momento l’elettrica non può essere auto di massa, è anche vero quelli che acquistano auto di pari valore potrebbero invece comprare un elettrica.
Il prezzo d’acquisto è sicuramente più elevato, ma il costo di gestione?
Quindi il vero problema non è il prezzo in se’, ma le abitudini di guida e la carenza delle infrastrutture in parte del paese.
(Nota a margine: Su Altroconsumo di questo mese c’è un articolo intitolato “Auto elettrica: non è cara”)
Tanto di cappello quindi a quelli che possono permettersi un’auto da 100.000 € ed invece si comprano una Tesla, auto che in ogni caso vedo sempre più spesso a Milano e provincia.
La cosa peggiore, tanto più per chi fa Informazione, è agire in maniera tendenziosa sino ad alterare la realtà dei fatti, ma in pratica tutte le testate automobilistiche sono sulla stessa barca.
Vedi Automobilismo che nella prova di un’auto mi racconta che la diesel ha ottime percorrenze medie di 16 km/lt, confermando che il diesel, ingiustamente demonizzato, ha tanto da dire.
Io che sogno l’elettrica, ma ho un’ibrida, faccio una media di 25 km/lt e francamente questo mi sembra un ottimo risultato, altro che i 16 con un litro.
Vero che un diesel emette meno CO2 di un benzina, ma io con l’ibrido abbasso ulteriormente le emissioni e frenando poco (grazie alla frenata rigenerativa) riduco notevolmente il consumo delle pastiglie e quindi riduco anche le polveri sottili.