Testi & foto di Mikychica.lettrice
Eccomi ad aver affrontato il mio primo #murakami. Unicorni , mura invalicabili, Tokyo, caos e vite parallele.
Questo rappresenta il romanzo di Murakami, tra il fantasy e il romanzo realistico. Immersi in atmosfere oniriche, personaggi paradossali, paesi strani e creature bizzarre.
La storia scorre su due binari, il primo mondo è il paese delle meraviglie che in realtà rappresenta la grande Tokyo.
Troviamo il protagonista, senza nome, che svolge la mansione di Cibermatico ed è a causa di questo lavoro che verrà coinvolto in una folle ricerca sottoterra. Una corsa contro il tempo nella scoperta di se stesso e del mondo.
Il secondo mondo è la fine del mondo. Anche qui il protagonista senza nome, si ritroverà qui senza sapere come ci sia arrivato. Lentamente scopre come si svolge la vita in questo posto .
Personaggi come il Burbero guardiano, il colonnello in pensione, la bibliotecaria senza cuore e gli Unicorni.
Qui costui viene privato della sua ombra, che in realtà rappresenta la sua coscienza ed i suoi ricordi.
Catalogare questo romanzo tra quelli “comuni“ è praticamente impossibile, c’è sempre qualcosa che sfugge e che stimola il lettore a trascendere dai personaggi, insomma una fiaba tra il reale e l’irreale.
Il bello è stato farsi trasportare in questo viaggio onirico, e scoprire che queste due storie non sono altro che la stessa storia vista da due livelli di percezione diversi, con tanto di disagio dell’essere umano.
Non so se sono riuscita a cogliere il senso di questo romanzo, però sicuramente leggerò ancora qualcosa di Murakami per farmi una visione più dettagliata.
Il commento di Loredana_sq18
Di Murakami avevo già letto tutto quando ancora non era di moda e questo romanzo, come quasi tutti gli altri, è affascinante, metafisico e bellissimo e, soprattutto, non per tutti.
Io resto però legata a Norvegian Wood, il mio primo, struggente, Murakami.