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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il mistero del cadavere sul treno

di Franco Matteucci

Newton Compton – Pagg. 247 – € 9,90

Trama: La neve focca su Valdiluce e sui tanti segreti che non danno pace all’ispettore Marzio Santoni e al suo fedele assistente Kristal Beretta.

La morte della diciassettenne Franca Berti, sensitiva capace di parlare con gli alberi, è stata davvero provocata dalla malattia?

L’eccentrico marito, Alain Bonnet, insegnante di Forest Therapy, ovvero l’arte di connettersi con la natura attraverso i cinque sensi, è un santone, un ciarlatano o un assassino?

Da giorni, poi, le anziane spione del paese spettegolano di quell’uomo strano, un ingegnere venuto da fuori, che non dà confidenza a nessuno ma che sembra avere un solo scopo: seguire come un’ombra la povera e ignara Olimpia Carlini, impiegata delle poste…

Intanto, in occasione della coppa del mondo di sci, la vecchia locomotiva a vapore è stata rimessa in funzione e, dopo cinquant’anni, tornerà a percorrere la ferrovia panoramica per un viaggio mozzafiato. Ma la festa per la corsa inaugurale sarà funestata da un orribile delitto.

Le indagini non saranno facili, per Lupo Bianco, perché ogni indizio mostra solo una piccola porzione della verità e il quadro d’insieme appare sfuggente come lo sbuffo del treno che si disperde in lontananza tra i monti innevati.

Letto da: ___

Opinione personale: Capita raramente, ma capita. Ho dovuto interrompere la lettura di questo libro che era stato acquistato da Rok che lo aveva letto, ma non le era piaciuto.

Avendo gusti simili, ma diversi 😉 l’ho preso in mano senza pregiudizi, però mi sono scontrato subito con il personaggio dell’ingegnere, surreale ed esagerato nelle sue caratteristiche, che sia la fame esagerata e poco credibile, oppure l’ossessione di cui non parlerò per non dare anticipazioni a chi leggerà questo libro.

Anche l’ispettore Santoni non mi ha preso, ma non ha senso approfondire, visto che non ho letto interamente il libro, per cui il giudizio non può essere completo.

La trama, omicidio a parte, mi sembra troppo fantasiosa e quindi non credibile, per cui non mi ha catturato, ma quello che mi ha spinto ad abbandonare una lettura che non mi convinceva, è stato l’omicidio, veramente brutale, con una descrizione che ha insistito sui dettagli, il che era evitabile, sino a darmi realmente fastidio. Questo insistere sui dettagli, non ha aggiunto nulla alla storia, ma ha azzerato la piacevolezza della lettura.

Mi ha fatto venire in mente gli episodi delle ultime serie di Criminal Minds, dove si da’ sempre più spazio alle immagini dettagliate dei delitti, già brutali per conto loro, compiuti da serial killer sempre più violenti. Non serve vedere il sangue scorrere a fiumi, mentre la vittima patisce sofferenza incredibili.

Questo modo di scrivere oppure di fare serie TV, non è il mio. E quindi lascio perdere…

Resta il fatto che ho letto recensioni ben più che positive di questo libro e/o dell’autore, il che conferma che il giudizio è personale e soggettivo, per cui chi di solito si ritrova nelle mie opinioni, lasci perdere, gli altri lo comprino, tanto più che il prezzo non è alto.

 

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Questa voce è stata pubblicata il 29 ottobre 2019 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , .
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