di Karin Slaughter
Harper Collins – Pagg. 504 – € 19,00 > lo vendo ad € 8,00 + spese spedizione
Trama: Un rapimento inspiegabile. 2019. In una calda notte d’estate, Michelle Spivey, ricercatrice del CDC di Atlanta, il più famoso istituto al mondo per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, viene rapita nel parcheggio di un centro commerciale. Sembra sparita nel nulla, non ci sono indizi su chi l’abbia portata via o perché, e le autorità disperano di salvarla.
Un attacco devastante. Un mese dopo, un tranquillo pomeriggio domenicale viene sconvolto dal boato di un’esplosione che scuote la terra, seguita da altre a pochi secondi di distanza. Un attentato terroristico ha devastato uno dei principali quartieri di Atlanta, sede della Emory University, di due importanti ospedali, del quartier generale dell’FBI e dello stesso CDC.
Un nemico subdolo e diabolico. La dottoressa Sara Linton e il suo compagno Will Trent, investigatore del Georgia Bureau of Investigation, si precipitano sul posto e si ritrovano al centro di una cospirazione mortale che minaccia di distruggere migliaia di vite. Ma il loro istinto li tradisce…
E quando anche Sara viene rapita, Will segue le sue tracce in incognito fino a un covo segreto sui monti Appalachi, mettendo a rischio la propria vita per salvare la donna che ama e sventare un massacro dalle proporzioni sconvolgenti.
Letto da: Paolo
Opinione personale: Questo titolo lo ha acquistato Rok, tuttavia già conoscevo l’autrice ed anche i personaggi, tuttavia lette le prime 60 pagine ho cominciato a masticare amaro, perchè l’impostazione del racconto era oltremodo noiosa e ripetitiva, facendo rivivere i momenti precedenti l’attentato, quasi minuto per minuto, da tre personaggi. Si poteva fare di meglio.
Poi finalmente la storia ha preso la sua strada e la lettura si è fatta piacevole sino a metà per poi accelerare la tensione e spingendomi a sedute di lettura prolungate, cosa facile in tempi di quarantena obbligata dagli eventi.
Sulla storia non dico nulla, dato che non è mia abitudine anticipare quello che si leggerà, tuttavia ci sono alcune forzature tipiche dei thriller Usa dove talvolta si mette in secondo piano la credibilità dei fatti alla tensione; peccati veniali, in ogni caso.
Nella mia classifica personale dopo aver oscillato tra il Medio ed il Buono, ho optato per quest’ultimo giudizio, visto che la lettura complessivamente è stata piacevole.
Nota a margine: Ho trovato molti refusi il che denota scarsa attenzione da parte dell’Editore, il che lo trovo deprecabile.