“Happy (hippy) Family” è la storia di una giovane donna che, entrando in terapia per curare il disturbo alimentare, realizza che il suo matrimonio apparentemente perfetto è finito. Altro che geisha, come avrebbe voluto la madre, nel suo cuore abita un vero e proprio samurai. Dalla presa di coscienza a far scoppiare come un palloncino quella vita da copertina è un attimo.
Rotti gli schemi non resta che ripartire da una Milano che non offre grandi speranze per una quarantenne separata e con un figlio piccolo. Lavori precari, uomini sposati e altri casi umani…
Per fortuna c’è la sua bizzarra famiglia extra large, dove tutti sono separati e risposati con altri separati, con figli.
Il Natale è un momento unico in casa happy hippy family!
Riuscirà la protagonista a fare pace con quel suo spirito inquieto? Oppure scoprirà la felicità proprio quando smetterà di essere come vogliono gli altri?
Forse, imparando a volersi bene, la vita le offrirà ogni risposta. E anche una seconda chance.
Un libro sulle convenzioni che spesso siamo obbligati ad accettare e su come sia difficile scegliere la propria felicità senza per questo sentirsi in colpa. D’altronde, imparare a volersi bene è il viaggio più difficile e istruttivo della vita.
Scrive l’autrice su Instagram:
“Happy (hippy) Family” potrebbe essere la storia di ciascuna di noi: un matrimonio finito, un figlio a carico, i disturbi alimentari, la paura del fallimento ma anche la ricerca della felicità e del vero amore.
Un racconto buffo e sincero, impreziosito dalle dinamiche di una famiglia super allargata, tanto ingombrante quanto necessaria.
Un libro sulle convenzioni che spesso siamo costretti ad accettare e su come sia difficile scegliere la propria strada, senza per questo sentirsi in colpa.