Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: La baia

di Kate Rhodes

La Corte – Pagg. 335 – € 18,90

Trama: Dopo dieci anni trascorsi a Londra nella squadra omicidi, il detective Ben Kitto decide di dare le proprie dimissioni: la sua partner, Clare, è morta e lui non riesce a darsi pace per non essere riuscito a salvarla. Decide così di rifugiarsi sull’isola di Bryher, dove è nato e cresciuto.

Si tratta della più piccola isola abitata dell’arcipelago delle Scilly, a largo della Cornovaglia. Ha appena novantotto abitanti, che per la maggior parte si mantengono con la pesca, la costruzione di barche o il turismo estivo lavorando al pub o nell’unico hotel.

Anche Ben vorrebbe dedicarsi insieme allo zio Ray al lavoro nel suo cantiere navale, per dimenticarsi in fretta del suo passato. Quello che non sa è che i suoi piani verranno totalmente stravolti quando il corpo della sedicenne Laura Trescothick viene trovato sulla spiaggia di Hell Bay. Il suo aggressore si trova sicuramente ancora sull’isola dato che nessun traghetto ha potuto navigare a causa di una tempesta che dura da giorni.

Tutti sull’isola sono sospettati. Segreti oscuri stanno per affiorare. E l’assassino potrebbe colpire di nuovo, in qualsiasi momento.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Questo libro l’avevo messo io in nota, ma poi l’ha acquistato Rok a cui è piaciuto molto, tanto da spingerla a leggere anche nel pomeriggio, oltre che di sera.

Quando l’ho preso in mano avevo quindi aspettative molto alte che sono state pienamente soddisfatte e la lettura è stata piacevole, intensa e molto spesso mi ha ricordato quella che è la mia pietra di paragone del genere specifico ovvero la Trilogia dell’isola di Lewis di Peter May, un maestro del genere.

L’ispettore Kitto è un bel personaggio, tormentato il giusto, ma con la capacità di guardare oltre i suoi patemi personali, che dà valore all’amicizia (vedi Zoe) ed ai legami familiari e, non ultimo, un investigatore capace e caparbio.

La storia ha la giusta tensione, senza colpi di scena forzati ed il finale convince e sorprende nello stesso tempo.

Nella mia classifica personale gli assegno un Ottimo, ampiamente meritato.

Nota a margine: Ho trovato alcuni refusi, ma ultimamente sono fin troppi i libri che non godono della cura necessaria alla quale i lettori eravano abituati sino a qualche anno fa.

Statistica librosa – Percentuale dei giudizi personali su 847 libri.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 12 ottobre 2020 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , .
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: