Un paio di settimane fa l’Amico Luca ha mandato le foto di un’auto vista per Milano, chiedendosi che modello fosse.
Va da sè che ho subito girato il quesito a Francesco, appassionato esperto di auto storiche e dintorni:
È simile alla 500 WoodyWagoon di Castagna, che reinterpretava sulla base della nuova 500 le giardinette degli anni 40 con profili in legno; questa ha la stessa linea, stessi gruppi ottici, stessi terminali di scarico ma più semplificata nella fiancata.
Considerando anche le luci montate con il nastro adesivo sembra un prototipo di station wagon della 500, ma comunque vecchio perché quarta idea risale a una decina di anni fa… infatti la targa è di una decina di anni fa… strano che sia in circolazione… si vede che essendo immatricolata quindi omologata la usano.
E’ strano che un prototipo venga immatricolato perché per farlo deve avere l’omologazione che significa una procedura impegnativa e costosa, che si giustifica se c’è almeno un minimo di produzione, anche artigianale, che ne abbatta i costi.
Uno dei più grandi collezionisti di auto d’epoca al mondo, l’architetto milanese di origine siciliana Corrado Lopresto è specializzato in pezzi unici, cioè ha una invidiabilissima collezione di prototipi, le cosidette one-off o show-car, le auto che vengono presentate in anteprima ai saloni spesso neppure dalle case automobilistiche, ma dai carrozzieri, cioè i vari Pininfarina, Bertone, Zagato eccetera e che spesso restano uniche perché non trovano finanziamenti per la produzione oppure evolvono in auto di serie ma con notevoli modifiche da parte delle case automobilistiche rispetto alla proposta del carrozziere che spesso è molto ardita, cioè che deve stupire il pubblico.
Nel suo caso si tratta di auto dagli anni 30 ai 70 e molte le ha fatte immatricolare ma con la procedura di auto di interesse storico, insomma una situazione agevolata.
Per questo bel caso di questa 500 SW penso, anche per notevole similitudine, che sia del carrozziere milanese Castagna che ne avrà prodotte qualcuna, magari 4-5 accollandosi il costo di omologazione considerando che poi le avrà vendute a qualche danaroso collezionista (un tipo alla Lapo, per esempio, figurati se non la compra per andare in giro con una auto unica benché poco più di una utilitaria).
Sicuramente Castagna ha prodotto in piccola tiratura la 500 Spiaggina che ha realizzato in due versioni (con rifiniture in legno tipo motoscafo e senza), quindi è abituato a queste operazioni.
Sorprende però che abbia i fanali con il nastro adesivo come se fosse ancora una soluzione provvisoria, magari li hanno lasciati così perché fa chic (roba alla Lapo, in effetti).
Incuriosito da questo modello, Francesco mi ha detto di aver indagato un po’ sulla auto misteriosa, che poi tanto misteriosa non è.
È una delle sei 500 Giardiniera WoodyWagon prodotte da Castagna ed è precisamente questa. Le altre cinque sono: Grigia e marrone, Grigia e gialla, Azzurra e nera, Tutta marrone, Verde e marrone.
Evidentemente le ha vendute e qualcuno questa la usa (diciamo che sarebbero quasi oggetti da collezione che già hanno un discreto valore è un domani potrebbero averne parecchio).
Chissà perché però le hanno staccato le finiture in legno, tolto il logo Fiat, messo quel nastro adesivo… insomma svalutandone il valore…
Ingrandendo la foto infatti si notano i fori di attacco dei listelli di legno, a sinistra del terminale di scarico e a destra a inizio fiancata.
E0 abbastanza logico pensare che chi l’ha comprata l’avrà pagata parecchio… a meno che questa non la usi proprio la carrozzeria Castagna che, ragionando, ci mette poco a ripristinarla… però resta il chiedersi perché, non c’è in effetti un motivo logico…
Con i listelli era più bella … fa ben altra figura, così sembra un po’ vuota e anche più pesante, quei listelli alleggeriscono le fiancate in effetti