di Kerry Wilkinson
Newton Compton – Pagg. – € 9,90
Trama: Una ragazza fa la sua comparsa in una cittadina inglese dicendo di essere Olivia Adams, la bambina svanita nel nulla tredici anni prima. Quando Olivia Adams, a soli sei anni, scomparve dal giardino di casa, la piccola comunità di Stoneridge venne presa dallo sgomento.
Come poteva una bambina sparire semplicemente nel nulla?
Tredici anni dopo, Olivia è tornata. Si è presentata al bar di sua madre, Sarah, che non ha avuto nemmeno un momento di esitazione nel riconoscere la figlia scomparsa che non ha mai smesso di cercare.
La ragazza sostiene di essere stata rapita, ma dice anche che solo di recente i ricordi del passato hanno cominciato a riaffiorare.
Alcuni punti del suo racconto, però, rimangono oscuri: dove e come ha vissuto per tutti quegli anni? E che cosa è accaduto esattamente in quel lontano pomeriggio assolato?
Eppure c’è qualcuno che non è felice della ricomparsa di Olivia. Perché quando il passato ritorna ci sono segreti che rischiano di essere svelati, dopo essere stati sepolti per molti anni.
Letto da: Paolo
Opinione personale: Si tratta di un libro che non ho scelto e/o acquistato, ma fa parte degli scambi al buio che ho in corso con alcune Amiche lettrici.
Leggo alcuni giudizi in copertina: Mozzafiato (no) – Sconvolgente (no) – Un finale inaspettato (ni)
E’ la tipica storia della quale non puoi parlare senza svelare dettagli che di fatto rovinerebbero la lettura a chi arriva dopo di te.
Le cose non sono esattamente come appaiono, sennò il libro non avrebbe ragione di esistere, quindi inparte la storia è prevedibile, tuttavia qualche sorpresa c’è, nel finale.
Delle due sorprese, una era “telefonata” e non mi ha colto di sopresa, mentre per l’altra, pur conscio che l’autore aveva fatto di tutto per mettermi fuori strada, mi ha lasciato spiazzato, ma anche poco convinto.
Nella mia classifica personale gli assegno un Medio; non lo consiglio con tutte le mie forze, ma neanche il contrario.