Questo post è il seguito naturale di Nella Sanità manca la logica delle piccole cose… ; questa mattina ho portato mio padre alla Multimedica di Sesto S.G. per un esame previsto per le 8.10.
Sulle conferma della prenotazione c’è scritto di presentarsi 30 minuti prima per poter effettuare l’accettazione e pagare il ticket; siamo arrivati in anticipo, abbiamo aspettato nel parcheggio ed alle 7.40 siamo entrati.
Mi sono diretto verso il totem per prendere il biglietto ed un addetto mi ha detto, testualmente, “il totem funziona a partire dalle dalle 8.00!”, un’affermazione che non ammette repliche, a parer mio.
Tuttavia diventa difficile in soli 10 minuti fare accettazione e pagamento, se poi per 20 minuti e più la gente si accumula; arriva un’altra signora, ed anche a lei arriva la stessa risposta.
In questo caso però la signora gli ha detto che se ha la visita alle 7.45 non può attendere fino alle 8.00 per prendere il biglietto, al che “So tutto io” ha scrollato la spalle, ha ripetuto che il totem non andava fino alle 8 e le ha indicato lo sportello informazioni.
A quel punto mi sono accodato alla signora per sentire che le dicevano. L’addetto al banco informazioni l’ha accompagnata al totem, he premuto lui il tasto e le ha consegnato il biglietto.
Torna sui suoi passi, mi vede e già capisce, al che mi dice di andare al totem…
Faccio notare che l’addetto ha detto che non va fino alle 8 ed allora si svela l’arcano: “per l’accettazione funziona, bisogna attendere fino alle 8 per le altre funzioni.”
Spontaneo chiedersi perchè l’addetto posto accanto al totem per aiutare gli utenti non abbia fatto una precisazione in tal senso quando la gente si avvicinava al totem.
Dicendo a tutti, senza distinzione, che il totem non funzionava fino alle 8 ha fatto un pessimo servizio agli utenti, disorientandoli, ed anche alla struttura medica, in quanto va da sè che le persone poi mandano affancucciolo la Multimedica per aver creato un cortocircuito che in realtà non esiste.