di Cristina Rava
Ediz. Garzanti – Pagg. 320 – € 16,90
Trama: Nella campagna di Albenga, i corpi di due giovani vengono ritrovati in mezzo al nulla: sono vestiti di tutto punto con abiti d’epoca, quasi a voler riprodurre una vecchia fotografia. A eseguire l’autopsia è il medico legale Ardelia Spinola.
Anche se non vuole ammetterlo, quello che ha per le mani è un caso singolare e fatica a non lasciarsi coinvolgere nelle indagini. Eppure questa volta deve starne fuori. Le bastano le preoccupazioni della vita privata: Arturo, l’affascinante apicultore piemontese con cui condivide gioie e dolori, ha ripreso a vedere la ex moglie e, come se non bastasse, continua a pungolarla a proposito di un vecchio amore. E ci si mette anche l’adorato zio Gabriel a darle grattacapi.
Ma l’incontro inaspettato con una donna, magnetica e glaciale, che mostra un morboso interesse per il caso risveglia l’istinto di Ardelia. Perché lei non crede nelle coincidenze e sa che spesso la verità si nasconde sotto la superficie…
Letto da: Paolo
Opinione personale: Della stessa autrice ho letto Quando finiscono le ombre e mi era piaciuto più di questo, sebbene L’ultima sonata sia stata una lettura interessante e piacevole; più che altro non mi è piaciuto il finale del quale non parlo per non svelare nulla.
Nella mia classifica persona, quindi gli assegno un Medio (e 3* su Kobo) e prima o poi continuerò con altri titoli, già in lista. Resta quindi un’accoppiata (Autrice & personaggio) che consiglio.