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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Il marciapiede è virtuale, ma il pedone è reale. Vabbè, fatti suoi…

Questo post è la continuazione naturale di altri dedicati sempre a Via Meli; il titolo non è disfattista, ma realista, in quanto ho segnalato più volte la cosa al Comune e siamo sempre nella stessa situazione, se non peggiore.

Via Meli è una via stretta che collega via Ponte Nuovo a Via Padova e di fatto il posto per il marciapiede non c’è, ragion per cui su entrambi i lati della strada è stata tracciata una riga bianca continua con relativi pittogrammi, che di fatto crea lo spazio per il pedone.

Se non fosse che sul lato destro (andando verso via Padova) in molti tratti il marciapiede virtuale è scomparso…

e sull’altro lato parcheggiano sistematicamente le auto, in divieto di sosta con rimozione forzata. Una barzelletta, in pratica.

Preso atto che la via è già stretta di suo, va da sè che con le auto in sosta a sinistra e talvolta pure a destra, la carreggiata si restringe ulteriormente e spazio per tutti non ce n’è.

Ed infatti ecco che per mi sono fermato dietro ad un palo mentre un furgone (e ricordiamoci dell’ingombro dello specchietto laterale) mi faceva il pelo.

Detto per inciso, da questa via transitano molte mamme con figli nei periodi delle scuole, persone anziane con i carrellini della spesa, dirette al mercato settimanale e gli sfioramenti in questo caso diventano più pericolosi, perchè un bambino non sarà attento alla traiettoria delle auto in arrivo.

In queste foto non si vedono infine i numerosi automobilisti che telefonano mentre guidano, con i classici sbandamenti, tipo quello fatto qualche settimana fa da uno che con lo specchietto mi ha sfiorato il gomito; lo ha solo sfiorato, perchè mi sono spostato, sennò mi avrebbe centrato.

Ma forse essere investito sarebbe stato l’unico modo per portare all’attenzione del Comune questa situazione.

In occasioni come queste ripenso alla campagna Siamo tutti pedoni, nella quale si invitano gli automobilisti a rispettare gli utenti deboli delle strade, si chiede a ciclisti e pedoni il rispetto delle regole, tuttavia anche il Comune dovrebbe mettere tutte le parti in causa nella possibilità di circolare in sicurezza.

Così come accade per il famoso tombino, (e scusate il cinismo), dobbiamo sperare in un incidente, perchè chi di dovere si dia una mossa?