Il provvedimento del ministero del Welfare arriva dopo un’estate caratterizzata da una lunga e costante serie di incidenti stradali, spesso provocati dall’alcol. Un test realizzato nel Veronese (e ora allargato anche al Ravennate) dal dipartimento Antidroga della Presidenza del Consiglio ha dimostrato che quasi la metà dei guidatori sono risultati positivi ai controlli per alcolemia e altre sostanze illegali.
Alcuni esempi di rischio
BERE A STOMACO VUOTO: l’effetto alcolico di una bevanda è del 70% superiore se la persona è a stomaco vuoto e questo vale sia per le donne che per gli uomini, i quali grazie ad un peso maggiore ne subiscono meno gli effetti. Ma anche per questi, in caso di fasce di peso inferiori, ad esempio 55 chili, la dose massima di alcol nel sangue consentita per guidare, fissata a 0,5 grammi per litro, si raggiunge già con una birra speciale o doppio malto se assunta a stomaco vuoto.
DONNE A RISCHIO: a stomaco pieno anche due soli bicchieri di alcolici (vino, birra alcolica o un vino liquoroso) portano a superare il limite. Per gli uomini che hanno mangiato i limiti di sicurezza si spostano più avanti: servono infatti due bicchieri di birra doppio malto speciale per obbligare un maschio dai 70 ai 90 chili a stare lontano dal volante.
TASSO ALCOL DOPO UNA CENA: ipotizzando un consumo di un aperitivo, due bicchieri di vino e uno di liquore, il limite massimo consentito per legge viene superato da un uomo di 80 chili che raggiunge il tasso alcolemico legale per la guida in stato di ebbrezza e lo supera con un valore di 0,59 grammi per litro. Una donna di 55 chili che beve la stessa quantità doppia invece questo valore toccando 1,12 grammi per litro. Un valore che secondo le tabelle che saranno esposte significa confusione mentale e disorientamento ma anche comportamenti sociali inadeguati e compromissione dell’autocontrollo, della visione e della percezione delle forme.
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