Questo non è un post, ma una riflessione personale condivisa pubblicamente, nell’unico modo che mi è possibile ovvero scrivendo. Di certo non salirei mai su uno sgabello nel parco per raccontare al mondo quel che mi passa per la testa. 😀
Dopo aver pensato a cosa scrivere, mi è venuta in mente un’immagine che ben raffigura il tutto. Un lungo muro sul quale, previo permesso del proprietario 😉 , scrivo una lettera, davanti alla quale gli Amici si fermano e gli altri possono tirare dritto, così come, beninteso, soffermarsi.
Tutto è nato questa mattina alle 4, 😦 quando mi sono svegliato e mi sono trovato a pensare (non chiedetemi perchè, non lo so) al fatto che se mi succedesse qualcosa, la Signora K sarebbe in oggettive difficoltà pratiche nel gestire cose tutto sommato banali come la banca oppure le bollette, ecc., non perchè sia un’incapace, ma perchè io faccio tutto tramite il web e lei è una delle poche forse che vive bene anche senza la Rete.
Dopo essermi fatto un elenco delle cose che è necessario che le scriva, (toccando ferro, beninteso) ho pensato di dirle che per qualsiasi necessità avrebbe potuto parlare con Elena, come con Spugna, due delle persone a me più vicine, senza nulla togliere a Poppea, così come a molti altri/e.
Ho poi capito che nella rubrica del cellulare gli Amici indicati con l’asterisco sono quelli che appartegono alla Rete di Paolino, che nel suo piccolo, funziona bene, tanto è vero che il mio pensiero si è poi spostato sulla Ricciola che in questi giorni è andata a Londra dove ha trovato il supporto della dolcissima Muna che, senza neanche sapere chi sia, si è mostrata disponibile nei suoi confronti e dovrebbero pure essersi incontrate.
La frase gli amici degli amici sono miei amici talvolta mi rende un che di mafioso, ma effettivamente il tempo ha dimostrato che è quello che succede fra noi, con me come comune denominatore il che mi gratifica, perchè credo moltissimo nell’Amore come nell’Amicizia ed il ritorno di questo investimento emotivo è per l’appunto la stima e la fiducia che avete in me. E’ bello.
Senza nulla togliere ai pochissimi Ometti-Amici, vorrei dirvi, care Amiche, che siete delle persone splendide e vi voglio bene.
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grazie Pigno, un abbraccio!
Sei davvero un gran tenerone!
Anche io ti voglio bene 🙂
Grazie per l’affetto.
A proposito, ho mandato una foto (quella di Massa Marittima dove siamo ritratti insieme) ad un luogotenente della Marina Militare di Pisa conosciuto al game fair sabato a Tarquinia.
Ci siamo scambiati informazioni e ieri gli ho mandato alcune foto del trekking e quella insieme ad amici. Riferita alla nostra ho scritto: “questo è Paolo, il mio migliore amico, gli ho detto del blog e di quanto sia bello avere amici sparsi per l’Italia.”
Paolo allora alle 4 di questa mattina non ero da sola con i miei pensieri e c’eri anche tu. Pensare ai cari e’ un modo concreto di sentire quell’amore che sorregge, anima, e ci fa stare bene comunque vada.
Sei un uomo con una grande sensibilità e questa tua caratteristica fa di te una persona speciale in mezzo ad esseri che si vergognano di provare e dire pubblicamente quello che lo tiene unito profondamente alla sua donna.
Sono felice di aver letto queste tue parole; mi ero svegliata con quella brutta sensazione di avere sotto i piedi la sabbia mobile e la tua lettera su questo muro infinito di parole mi ha riacceso la luce della speranza.
Tu conosci la mia storia e puoi capire senza dire altro quanto sia importante per me l’amicizia e anche l’amore che prende tante forme: quando quell’unico e atteso ci viene negato.
Grazie.