Vi segnalo (a pagina 15 del Corriere della Sera del 22 agosto) un bell’articolo di Fabio Cavalera sul caso-Guardian, giornale inglese con la schiena dritta che sopravvive bene alla crisi facendo informazione d’inchiesta senza montature e senza guardare in faccia nessuno.
In Italia troppo spesso si fanno altre scelte e non sempre perché si teme che i lettori non le premierebbero abbastanza.
Cavalera fa anche notare – giustamente – che di solito sulle pagine nostrane ci sono troppe interviste a ministri e vice-ministri; io posso solo precisare che un’intervista andrebbe anche bene, purché il giornalista vada a farla davvero (senza mandare le domande all’ufficio stampa, che rispedirà le risposte, il tutto per mail, senza contraddittorio) e che ci arrivi preparato a fare domande e a controbattere gli inevitabili voli pindarico-demagogici dell’interlocutore, sempre preso dall’effetto-annuncio e dalla ricerca del consenso facile.
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