I politici stanno perdendo di vista la filosofia di Expo 2015?

Questo post è strettamente collegato a quello scritto pochi giorni fa ed intitolato Il tema di Expo2015 è alimentare il pianeta oppure i visitatori?

Oggi leggo in questo articolo de il Fatto Alimentare che ci sono politici che sembrano aver perso la bussola, cosa questa che si era già intuita.

Nell’intervista dei giorni scorsi, Letizia Moratti ha dichiarato:

“Perso lo spirito iniziale, recupereremo; noi avevamo deciso di puntare tutto sulla nutrizione mentre ci si è focalizzati sull’alimentazione …

Nutrire il pianeta ha un significato molto profondo che tocca due differenti dimensioni: da una lato quella legata allo sviluppo sostenibile, alla biodiversità alla difesa degli ecosistemi e delle specie; dall’altro quella legata alla cultura attraverso la conoscenza delle storie e delle tradizioni dei popoli.“

Ed infatti lo spazio dato a multinazionali del settore sembra che confermi come si sia perso lo spirito di cui parla la Moratti; ma fosse tutto qui…

Sarebbe infatti interessante sapere le ragioni alla base dell’iniziativa dell’assessore all’istruzione:

L’assessore all’istruzione della Regione Lombardia Valentina Aprea ha inviato una lettera ai direttori delle scuole invitando gli alunni ad andare a mangiare un Happy Meal nello stand di Expo.

In questo modo i ragazzi riceveranno un gelato gratis, mentre gli adulti avranno uno sconto del 50%.

Tutto ciò risulta abbastanza incomprensibile visto che McDonald’s propone alimenti che vanno consumati solo saltuariamente…

Al di là del fatto che questo invito sia inopportuno di per sè, c’è da notare che da un assessore all’Istruzione mi aspetterei un ruolo più educativo, non solo a livello alimentare ed ogni riferimento allo specchietto delle parole gratis e sconto non è casuale.

Un gelato gratis vale più di una sana alimentazione dei giovani?

Uno sconto del 50% agli adulti ovvero ai genitori, vale più del loro ruolo di educatori che peraltro spesso hanno già perso per strada?

Quella dell’assessore di fatto è una pubblicità a costo zero a favore di McDonald’s, fatta sfruttando il suo ruolo pubblico ed il danno è maggiore di quello che pansano i meno attenti.

La pubblicità resta uno dei migliori veicoli per le aziende per creare dei consumatori ad hoc per i loro prodotti; a questo proposito puoi leggere questo articolo: I ragazzi obesi sono i più vulnerabili agli spot di junk food e i bambini italiani i più martellati

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