Per combattere obesità e diabete, bisogna prestare più attenzione all’attività fisica che si fa, piuttosto che alla quantità di calorie che si assumono.
Per far passare questo messaggio, Coca-Cola ha sostenuto scienziati influenti che diffondono questo concetto sulle riviste mediche, nei convegni e sui social media.
Questo sostegno del colosso di Atlanta avviene in sordina e un’inchiesta del New York Times ha svelato come, nel 2014, Coca-Cola abbia finanziato con 1,5 milioni di dollari il Global Energy Balance Network, un’organizzazione no profit molto popolare negli Stati Uniti, il cui vice-presidente, Steven N. Blair, è finito sotto accusa per un video in cui invitava a concentrarsi solo sull’attività fisica.
Dai documenti resi pubblici dal quotidiano statunitense risulta anche che Coca-Cola, dal 2008, ha finanziato con quasi quattro milioni di dollari vari progetti di due membri del Global Energy Balance Network,
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