Ho un amico con 7 tatuaggi (se ho tenuto bene il conto) ovvero nessuna preclusione da parte mia verso i tatuaggi, tuttavia non si può negare che causa superficialità da parte di alcuni operatori del settore, vi siano rischi correlati da non sottovalutare.
Come sempre, la professionalità paga e se nell’articolo della trasmissione svizzera leggo di un settore poco o nulla regolamentato, ho notato che in Italia le cose, eprlomeno sulla carta, dovrebbero essere migliori > Disciplina dell’ attivita’ di tatuaggio e di piercing.
Sul web ho trovato molti studi di tatuaggio che spiegano nei dettagli le norme e le precauzioni da prendere, dopo di che bisogna vedere quanti rispettano queste norme e quanti clienti sono informati in proposito.
Sul sito di questo studio, ad esempio, puoi scaricare Direttive, norme e delibere regionali.
A proposito di tatuaggi, questo è il pensiero di Francesco, autore del disegno del tatuaggio che si è fatto fare il Pupo Alpinista > Parlando di tatuaggi…
Un tatuaggio è per sempre. Che sia frutto di una valutazione attenta e ragionata o il risultato di una follia del momento, una volta che l’opera d’arte è sulla carne, è lì per restare.
Così come i rischi che comporta per la salute di chi se l’è fatta tatuare. Sotto accusa sono gli effetti a lungo termine dei pigmenti colorati e di altri additivi impiegati nei colori.
Molti di questi inchiostri possono contenere sostanze cancerogene, metalli pesanti tossici, pericolosi additivi e addirittura tracce di lacche usate per le carrozzerie delle automobili. Insomma: porcherie che si infiltrano sotto la pelle.
A dimostrarlo è l’analisi di centinaia di colori per tatuaggi effettuata dai laboratori cantonali svizzeri: la metà è risultata cancerogena. In Ticino addirittura il 75%.
Un settore, quello dei tatoo, che si muove in un limbo poco o nulla regolamentato: la formazione dei tatuatori non è disciplinata né riconosciuta, così come l’autorizzazione per l’esercizio della loro attività.
Pochi si informano, ancora meno ritengono questa pratica un pericolo, e inconsapevolmente ci si sottopone a un trattamento che può avere conseguenze inimmaginabili: come quella di subire ustioni quando ci si sottopone a radiografie e risonanze magnetiche.
Siete tra coloro che amano i tatuaggi? Conoscete questi rischi? Avete mai fatto qualche domanda scomoda al vostro tatuatore di fiducia? E cosa vi ha risposto? Avete magari sperimentato sulla vostra pelle uno dei tanti rischi che i tatuaggi (anche quelli temporanei) portano con loro?
Raccontateci le vostre esperienze lasciando un commento a questo articolo o scrivendo a pattichiari@rsi.ch