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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un minore su 5 non supera il livello minimo di competenze in lettura

in sintesi un articolo che ho letto su Lettera43 il cui contenuto non mi stupisce e che interesserà anche l’amica Madamin che spesso mi gira alcune chicche tratte da mail inviate da giovani, inclusi quelli che vogliono fare la festa di laurea…  😦

Mi ripeto, lo so, ma numerose ricerche hanno dimostrato che molti (troppi) italiani non comprendono l’italiano e so per certo che purtroppo è vero, così come è vero che non sanno scrivere.

Come scrivevo nel post citato in calce:

Non solo errori …. esistono anche quelli che potrei chiamare nuovi linguaggi che, però, se usati fuori da un contesto specifico, contribuiscono ad un cattivo uso della parola scritta.

E qui tiro in ballo anche i meno giovani, diciamo i quarantenni, si lanciano in acrobazie linguistiche mutuate dal linguaggio dei più giovani e dall’uso dell’Sms che è sicuramente comodo, ma che unitamente a Twitter ha estremizzato “il Dono della sintesi” che apprezzo finchè non crea delle bestialità che vengono poi trascinate nella comunicazione quotidiana, tanto più se lavorativa, come raccontavo nel post  Il dono della sintesi, epr tlvt si esgr…

Da parte mia vi rimando ad un post correlato: L’itagliano, una lingua in estinzione?

 

leggere bambini

Nel giorno in cui 9 milioni di studenti tornano sui banchi di scuola dopo le vacanze estive (foto), Save The Children ha pubblicato un rapporto ricco di dati che fanno riflettere.

Quasi il 50% dei minori d’età compresa tra 6 e 17 anni non ha letto un libro nell’anno precedente alla rilevazione statistica, un adolescente su 5 non supera il livello minimo di competenze in lettura e uno su 4 in matematica.

Se da calcoli e libri si passa ai musei ed ai siti archeologici, i dati non migliorano. Anzi. Nell’ultimo anno il 69,4% degli adolescenti non ha mai visitato un sito archeologico e il 55,2% un museo,

 

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