Dopo i piatti biodegradabili, per il mercato dell’usa e getta è tempo di dare il benvenuto alle bio-posate commestibili.
L’idea arriva dall’India, dove l’enorme spreco di stoviglie in plastica ha spinto Narayana Peesapaty a creare un’alternativa sostenibile.
Il mondo del monouso sta, volente o nolente, iniziando a pianificare strategie di riduzione dell’impatto ambientale.
Se è vero da un lato che piatti, posate e bicchieri di plastica possono essere riciclati, lo è anche dall’altro che un recupero al 100% delle plastiche che compongono questi oggetti non è sempre possibile o attuabile.
Gli ingredienti usati per produrli sono semplici farine e acqua, a cui possono essere aggiunti una serie di aromi, sale o zucchero. Dopo l’uso le posate possono essere mangiate o utilizzate per il compost.
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