Poco da fare, contro i call center non si riesce ad averla vinta…

A casa…

…nella quotidiana lotta alle telefonate moleste da parte dei vari call center dapprima avevo tentato la carta del non rispondere ai numeri privati, tanto più considerando che > Le telefonate commerciali da numero privato sono vietate, ma purtroppo ha creato qualche disguido, senza contare che in ogni caso > Suona il telefono, il numero non è privato, ma la fregatura è in agguato a quanto leggo…

Per questa ragione l’anno scorso è stata presa una decisione radicale: I “call center” rompono ed io chiudo la linea… che in effetti ha dato i suoi frutti ed ora finalmente godiamo di una totale tranquillità.

In azienda…

…non rispondere alle telefonate da numero privato non è fattibile in quanto capitano contatti aziendali che nascondono il numero, il che è pure assurdo, quando invece persino i furbacchioni lo mostrano, contando sul fatto che non si riescono a debellare neanche i contatti truffaldini.

Non ultima c’è la questione delle telefonate mute che se a casa sono fastidiose, figuratevi in ufficio quando devi interrompere il lavoro per rispondere ad un tu-tu-tu.

Per tutelare veramente gli utenti non potevano vietare le telefonate mute?

Invece no > Stop alle telefonate mute? Si fa per dire…

Per quanto riguarda Fastweb, la storia parte dal lontano 2008 e solo negli ultimi mesi, non senza fatica, sono riuscito a raggiungere una riduzione netta del numero di telefonate; non sono ancora a zero, però va meglio.

Essendo utente Telecom (#Timfisso) va da sè che non posso cancellare il nominativo, anche se trovo oltremodo scorretto l’approccio delle agenzie esterne, che tentano di fregare i loro stessi clienti  >Telecom mi offre la “fibra” gratis, ma solo a parole (ovviamente).

Restano quindi sulla lista nera dei più rompiballe British Telecom – Vodafone – Tre.

Venerdì ho quindi scritto a Vodafone…

ed alla Tre che ha prontamente risposto in maniera esauriente

anche se purtroppo c’è da dire che io sono già iscritto al Registro delle Opposizioni con il numero principale

Se non fosse che mentre scrivevo questo post, mi ha nuovamente chiamato la Tre dal numero 0286891027 e quando ho fatto notare che sono iscritto al Registro delle opposizioni, l’operatore ha detto che: “dopo 3 mesi l’iscrizione al Registro scade” il che è una balla colossale dato che la stessa è a tempo indeterminato salvo precisa revoca.

Tra l’altro nella sezione FAQ del Registro delle Opposizioni si legge che: “gli operatori telefonici saranno obbligati a informare gli abbonati, durante la chiamata, della possibilità di iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni al fine di non essere più contattati.”

In questo caso invece l’operatore della Tre ha fornito una falsa informazione per giustificare la sua chiamata il che è ancor più grave della telefonata stessa.

Detto per inciso questa mattina ho inviato una Pec* al Registro delle Opposizioni, segnalando l’accaduto e forse lo farò anche con AGcom.

(* Aggiornamento del 12 aprile: peccato che il Registro delle Opposizioni non possa fare nulla in merito, come mi hanno prontamente comunicato, rimandandomi all’AGcom…)

Va da sè che con un approccio di questo tipo non se ne esce più e torna prepotente sulla scena il post Il consumatore, in concreto, è veramente tutelato? Direi di no…

Una nota aggiuntiva per quanto riguarda il Registro delle Opposizioni: si è verificato un caso da Comma 22.

Per iscriversi bisogna avere un numero presente negli elenchi pubblici che però secondo loro non c’è, quando invece c’è ed infatti mi chiamano anche su quello. E quindi non se ne esce…

Autore: Pietro Vanessi
unavignettadipv.it

Vodafone – Aggiornamento del 11.04.2016

Wind – 11.04. 2016 …