Il pensiero positivo, benché efficace su questioni concrete e forse più “superficiali” della vita umana, presenta qualche problema nella nostra psicologia del profondo, perché i pensieri negativi esistono, fanno parte di noi, e anche se si cerca di neutralizzarli, continueranno a fare danni a nostra insaputa.
Il pensiero positivo “fa da tappo” alla potenza distruttiva dei pensieri negativi, senza guarirli.
Con la scrittura invece si può trasformare in positivi i pensieri negativi e, insieme a essi, anche le abitudini negative, i progetti negativi, le emozioni negative, i ricordi negativi, un destino negativo…
Perché la parola è energia e ha un potenziale creativo infinito, concreto e tangibile, purché la si usi in modo consapevole, con intenzione energetica chiara, emozione intensa e stile personale.