Quando lo scorso anno ho dovuto cambiare il portatile, va da sè che invece di Win 7 era installato Win 10 il che ha messo fuori gioco la chiavetta Internet che usavo da tempo per navigare da casa.
Per ovviare alla cosa ho acquistato il modem wi-fi Tim Plug che, a differenza della chiavetta, mi permette di collegare anche altri dispositivi. Molto utile.
La Sim che uso da tempo ha un’opzione tariffaria annuale ovvero pago 139 € in un’unica soluzione ed ho 150 ore mensili di connessione, senza limiti.
Per quello che faccio da casa, 150 ore/mese sono sufficienti, ma il non avere limiti di GB è comodissimo, visto che scarico molto da Vcast.
Tecnicamente parlando, il modem Tim Plug lavora bene, ma ho qualche dubbio sulla logica commerciale dell’offerta.
Se l’opzione è annuale, con pagamento anticipato, che senso ha che ogni mese si rinnovi?
Me lo chiedo perchè la scorsa settimana ad un certo punto non sono più riuscito a connettermi e non riuscivo a capirne la ragione, visto che il modem funzionava, il sistema lo “vedeva” e l’opzione era ovviamente attiva.
Oggi l’ho portato in ufficio e sfruttando la connessione aziendale sono riuscito a verificare la mia Area personale sul sito Tim per scoprire che la Sim aveva un saldo negativo di 2 cent.
A scanso di equivoci ho fatto una ricarica di 6 € che è stata “caricata” sulla Sim dopo una decina di minuti ed intanto verificando consumi e traffico ho capito l’arcano.
In pratica essendo connesso nel momento in cui è scattato il rinnovo mensile (di un’opzione annuale!) la connessione è passata da prepagata a consumo, bruciandomi i pochi € disponibili sulla Sim e di conseguenza sospendendo la connessione.
Tralasciamo l’illogicità di rinnovare mensilmente l’opzione annuale, c’è anche da chiedersi perchè la connessione debba essere impossibile con il saldo negativo della Sim, se l’opzione tariffaria annuale che mi permette la connessione è stata pagata anticipatamente.
Ma le situazioni da Comma 22 sono di casa quando si parla di telefonia ed utenze in genere…