A pensare male spessi si azzecca, tuttavia di questi tempi meglio pensare male per niente che ritrovarsi cornuti & mazziati.
Ed il discorso vale anche per chiunque, italiani compresi, che di gentaglia nostrana le strade son piene.
Leggi ad esempio: Se il truffatore dopo un anno suona ancora alla tua porta…
Domenica mia mamma (84enne) era in Viale Premuda e stava aspettando mio padre (86enne) che era andato al parcometro.
Si avvicina un giovanotto di colore, vestito normale e che parlava un buon italiano. Chiede a mia mamma se sa dove sia un bancomat e lei gli indica una banca poco lontana.
A quel punto lui dice che arriva dalla Svizzera e non sa come funzioni il bancomat in Italia, per cui chiede a mia mamma se lo può accompagnare.
Lei dice di no, che sta aspettando mio padre e che in ogni caso il bancomat funziona come in Svizzera. Lui insiste un po’, poi capisce l’antifona e fa per allontanarsi.
Intanto dal portone nei pressi esce una signora che attira l’attenzione di mia mamma e le dice di non fidarsi, che quello bazzica sempre lì davanti.
Lui sente e dice di essere una brava persona, tuttavia si allontana e resta nei pressi della banca senza fare nulla. Resta il fatto che se bazzica sempre nei pressi, qualcosa non torna.
Magari si pensa male, tuttavia è anche facile immaginare che una volta all’interno della banca possa dare uno spintone a mia mamma e rapinarla. Oppure no, vai a sapere. Ma francamente, vatti a fidare.
Non è bello dover vivere (e ragionare) così, ma checche’ ne dicano il Sindaco Sala e le Autorità, Milano non è una città veramente sicura.
Mi scrivono un paio di amiche.
Poppea: La colpa non è nostra se ragioniamo così,ma sono gli eventi che ci portano a farlo, ha fatto bene tua mamma.
Confusa: Ormai di questi tempi, non puoi fidarti, devi stare sempre in allerta. Ci sono anche le brave persone, ma come si fa a capire chi è in buona fede e chi è malintenzionato.
Non abbiamo le “stese” napoletane, ma di episodi di piccola criminalità, ma spesso violenta, ne capitano veramente molti.
Basta fare un giretto su MilanoToday per leggere titoli in sequenza che raccontano una storia diversa dai comunicati stampa del Comune.
Questa la pagina della cronaca da venerdì pomeriggio ad oggi, tralasciando gli episodi di violenza domestica, perchè non pertinenti con il post.