di Antonio Fusco
Giunti – Pagg. 240 – € 5,99 (ebook)
Trama: Novembre, il mese dei morti e della pioggia. La provincia di Valdenza è scossa dall’efferato omicidio di una giovane donna. Il suo corpo, nudo e parzialmente bruciato, viene trovato in una discarica abusiva sopra un cumulo di rifiuti.
Precipitatosi sul posto, Casabona e i suoi scovano subito tracce utili. Troppe, e troppo facilmente. Anche il colpevole si fa trovare in fretta, in fondo a un lago, al volante della sua auto in seguito a quello che appare un fatale incidente.
Ma Casabona non ci sta. C’è forse qualcuno che sta cercando di nascondere una storia scomoda e imbarazzante?
Per venirne a capo, il commissario dovrà affondare le mani nel ventre molle della provincia italiana, dove l’unica cosa che conta è l’apparenza.
Opinione personale: Ho già letto i primi due libri della Serie sul Commissario Casabona e visto il gradimento personale del primo, alla prima occasione ho preso anche tutti gli altri della Serie. Sono azzardi che si possono fare con i prezzi degli ebook. 😉
Dice bene la sinossi, si deve scavare nel ventre molle della provincia italiana, colmo di meschinità, perversioni ed omertà.
La storia mi è piaciuta, complessivamente, e come nei precedenti libri c’è molta indagine sul campo, come si faceva una volta, nel gialli. Il commissario, come dicevo in occasione di un’altra opinione: “resta un bel personaggio, umano e come tale non è infallibile, ma dotato di quella tenacia ed istinto che serve ad un buon investigatore”, tuttavia come marito forse ha toppato, questa volta, perdendosi dietro alla sua immaginazione e facendosi scappare alcuni indizi che gli avrebbero fatto capire prima che…
… non faccio anteprime o spoiler, come si suol dire. Se vuoi, te lo leggi 😀
Nella mia classifica personale gli assegno un Buono (4* su Kobo) e, va da sè, lo consiglio.
La storia ha un inizio ed una fine, per cui si può anche leggere solo questo, ma se si vuol capire al meglio il personaggio, meglio iniziare dal primo della serie.