di Michele Catozzi
TEA – Pagg. 273 – € 2,99 (ebook)
Trama: Un triste risveglio attende Venezia e il commissario Nicola Aldani: una studentessa di Ca’ Foscari viene trovata uccisa in una calle. E come se questo non bastasse, le modalità dell’omicidio lasciano credere che potrebbe non trattarsi di un caso isolato.
Forti pressioni incombono fin da subito su Aldani e la sua squadra: tutti vogliono che il colpevole – il mostro di Venezia, come lo ha definito la stampa – venga fermato prima che possa colpire ancora. Le indagini però sembrano avvolte dalla stessa nebbia che grava persistente sulla città, e faticano a trovare una pista concreta.
La risonanza mediatica del caso, alimentata da un noto psichiatra con manie di protagonismo, spinge allora le autorità ad allargare la compagine investigativa. Giunge così da Roma un sostegno inaspettato… quantomeno da Aldani: un’agente dell’Unità di analisi del crimine violento, la commissaria Dalia Santoro.
Aldani non può permettere che il nuovo arrivo porti scompiglio negli equilibri della sua consolidata squadra né nelle sue radicate abitudini, d’altra parte ha bisogno di tutto l’aiuto possibile; dopo pochi giorni, infatti, viene ritrovato il corpo di un’altra ragazza…
Opinione personale: Questo è il 4° libro della Serie con il Commissario Aldani, ma è il primo che ho letto.
Come detto altre volte, grazie al Kobo posso prendermi il rischio di leggere Autori nuovi riducendo l’esborso economico rispetto al cartaceo; in questo caso l’ebook mi è costato € 2,99 contro i 15 € del cartaceo.
Tranne che per un libro che ho abbandonato dopo poche pagine, cosa questa he faccio raramente, ultimamente sono fortunato con i libri, tanto più considerando che nella maggior parte sono di autori per me nuovi.
Di primo acchito Aldani non mi piaceva troppo, come persona(ggio), ma poi proseguendo con la lettura ho avuto modo di apprezzarlo, sia come investigatore sia come persona ed infatti ieri sono andato a cercare i suoi titoli precedenti da mettere in Lista, se non fosse che il 2° della serie era in offerta ad € 2,99, per cui l’ho preso al volo.
Sappiamo bene, però, che è sempre meglio leggere in ordine cronologico, per cui il 1° libro l’ho preso riscattando 2800 Punti Kobo e quindi sono a posto; il 3° libro l’ho messo in Lista ed attenderò il momento in cui arriverà il prezzo scontato. Sono paziente, con i libri, anche se non si possono più far maturare nel limbo…
I miei libri sospesi nel limbo
Tornando alla storia, anche se può sembrare in contrasto con quanto scritto ieri nel post: Da lettore, mi sono stufato di libri dove il sangue scorre a fiumi… devo dire che mi è piaciuta, nonostante l’assassino seriale, visto che in ogni caso l’Autore non è caduto nella trappola della crudeltà dettagliata.
Nulla da dire sulla parte investigativa, fatta come si deve, sul campo e con tanto ragionamento, però ho apprezzato molto anche le parti che si svolgono al di fuori delle indagini, (vedi alla voce Altana) con Aldani che si mostra una guida turistica ed enogastonomica perfetta e grazie all’Autore è facile vivere in prima persona quelle giornate di nebbia a Venezia, con l’umidità che ti avvolge e ti rende invisibile fra tanti.
Belle atmosfere, belle trattorie 😉 tutto ben raccontato. Mi ha fatto tornare alla mente la visita casuale alla Trattoria a Treviso, lungo il canale, sotto i portici, con un delizioso vino frizzante in caraffa che accompagnava un risotto eccellente… (Era il 2012, chissà se c’è ancora la Trattoria dei Bana – Sottoportico Buranelli, 7 – Treviso)
Nella mia classifica personale si aggiudica un Buono (4* sul Kobo).