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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Si parla di ridurre gli imballi (ed i rifiuti) e poi…

Si parla sempre, giustamente, dell’impatto ambientale degli imballaggi (packaging) dei prodotti che acquistiamo al fine di ridurre sia il consumo di materie prime sia per limitare la produzione dei rifiuti (sicuramente poco ecologici se non inquinanti)

Ci sono catene di supermercati che offrono prodotti sfusi, mi pare che sia la Coop che la Cral offrano questo servizio, da Naturasì io acquisto alcuni detersivi alla spina; ci sono poi produttori che, come Bonduelle, hanno iniziato un percorso per ridurre l’impatto ambientale di loro prodotti.

Quando ho il tempo di osservare con calma i prodotti che acquisto, incappo sempre in esempi negativi, se non illogici, tipo la confezione del Clarityn, di cui ho parlato tempo fa.

Oggi mi dedico a due prodotti, uno farmaceutico e l’altro informatico.

Cominciamo con la confezione del tubetto di Dermo Labocaina Gel. Sarebbe stato sufficiente la classica confezione di cartoncino, poco più grande del tubetto + il foglietto illustrativo.

Invece no.

E’ sufficiente guardare le foto per capire lo spreco di carta e di spazio, che ovviamente comporterà anche maggiori costi di produzione (che paghiamo noi, peraltro).

Recentemente ho acquistato un PC portatile con inclusa la versione di prova di Microsoft Office 2010.

La prova durava 60 giorni, al termine dei quali sarebbe stato necessario acquistare la Chiave di attivazione del prodotto (Key product) ovvero di un codice da inserire su richiesta del programma.

Di fatto era necessario acquistare, semplicemente, un codice alfanumerico.

Prima di procedere all’acquisto ho verificato il prezzo sul sito della Microsoft e dal mio abituale fornitore online di prodotti informatici.

Quest’ultimo aveva un costo inferiore di circa il 10%, inclusi i costi di trasporto.

Trasporto? Di un codice numerico?

Effettuo l’ordine e dopo un paio di giorni ecco arrivare una scatola con dimensioni di circa 20 cm. per lato.

Per un codice alfanumerico?

La apro ed ecco la confezione originale della Microsoft…(l’orologio posto di fianco è per dare un senso alle proporzioni)

…che contiene un’altra confezione, stavolta in plastica….

… dentro la quale ecco il codice alfanumerico (la striscia arancione) e le istruzioni per l’installazione.

Mi chiedo se non fosse possibile ridurre l’imballo di almeno 2/3,  stampando il Codice su un tesserino di plastica tipo carta di credito, allegare un foglietto con le (poche) istruzioni e chiudere il tutto in una piccola confezione di plastica, simile a quelle che contengono ad esempio le schede di memoria che usiamo per le macchina digitali.

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Questa voce è stata pubblicata il 19 gennaio 2011 da in Ambiente & Ecologia, Consumatori & Utenti, Pensieri, parole, idee ed opinioni con tag , , , .