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Eni si conferma l’Ente Naz. Incapaci, ma finalmente vi ho “mollati”…

Autore: Pietro Vanessi  Fonte: unavignettadipv.it

Autore: Pietro Vanessi
Fonte: unavignettadipv.it

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

I post che raccontano le mie vicende con Eni sono quelli fra i più letti da sempre, anche perchè purtroppo si tratta di esperienze negative condivise con moltissimi lettori.

Dopo l’offerta scaturita dal Gruppo di Acquisto di Altroconsumo sono riuscito a cambiare gestore, tra l’altro con un vantaggio economico, approdando ad Alma Energy e sebbene sia ancora tutto da verificare, dubito fortemente che possano dare un servizio peggiore di quello di Eni che ne ha veramente combinate di tutti i colori, confermandosi sino alla fine una società di incapaci, ma (casualmente) sempre a danno del consumatore.

Oggi è arrivata l’ultima bolletta, quella di uscita e non ho nulla da dire sull’importo relativo ai consumi, ma leggendo con attenzione la bolletta ecco che scopro un addebito di € 4,73 per interessi di mora su un ritardato pagamento.

In prima battuta mi vien da pensare che sia impossibile, in quanto le bollette sono addebitate direttamente sul conto corrente per cui, visto che i problemi generati dal Sepa dovevano ancora arrivare, non è possibile che non sia stata pagata la bolletta nei tempi previsti.

Scatta quindi la ricerca e consultazione dei precedenti pagamenti in banca, delle bollette (del 2011!!) ed ecco la scoperta…

Il pagamento della bolletta, infatti, era stato bloccato in quanto la stessa era stata contestata per sovrafatturazione, contestazione che Eni aveva ammesso, dando poi il via ad un caos confermato a suo tempo anche dall’Ufficio Legale che mi aveva contattato.

In pratica non hanno fatto la cosa più logica ovvero stornare la fattura errata ed emettere una nuova fattura, ma hanno stornato 245 € dalla fattura sbagliata compensando con questo importo due rate della bolletta emessa con un ritardo annuale.

E quindi ecco che dopo oltre due anni sono dell’idea che la bolletta in scadenza nel settembre 2011 non sia stata pagata nei tempi, facendo pagare a me la loro incapacita; l’importo è inferiore a quello che spenderei in raccomandate, tuttavia lo sfizio di contestare l’addebito via fax me lo voglio togliere e non mancherò di fare una segnalazione all’Autorità.

(Aggiornamento del 10 aprile 2014: Eni mi ha scritto una lettera per scusarsi per l’errore e comunicarmi che l’importo sarà stornato dalle prossime fatture; va da sè che non essendo più cliente gli chiederò di bonificarmi il dovuto.)

Comunque sia, cara ENI, sarà Piero Ciampi a salutarti per mio conto…

 

5 commenti su “Eni si conferma l’Ente Naz. Incapaci, ma finalmente vi ho “mollati”…

  1. paoblog
    26 novembre 2014

    situazione paradossale che purtroppo conferma la situazione nella quale ci troviamo con il “libero mercato” …

  2. saretta
    25 novembre 2014

    Almeno tu ci sei riuscito: anche io ho cercato di mollarli per passare allo stesso fornitore del gas che hai scelto tu.

    Risultato? Dopo quasi un anno Alma Energy mi ha scritto che non è’ riuscita a chiudere la pratica dal momento che la matricola del contatore e la lettura non erano coerenti con quelle di ENI…

    Certo: a giugno 2013 mi hanno cambiato contatore ma Eni continua a non recepire il cambio e mi fattura dei consumi stimati assurdi! Io dunque sono ancora prigioniera…oggi mi hanno chiamato per dirmi che dai loro conti i o dovrei pagare ancora 120 euro ma che se aderissi alla loro fantastica offerta e portassi anche la luce non solo non li pagherei ma avrei anche un rimborso…

    EH??? Ma che sono matti???

  3. paoblog
    22 ottobre 2014

    Eni dovrà risarcire con un indennizzo di 25 euro a testa oltre 100 mila clienti che hanno subito disservizi sia nell’ambito della “tutela” gas che del mercato libero.

    Lo ha stabilito l’Autorità per l’energia dopo che la società ha subito un procedimento sanzionatorio per violazione della regolazione sulla periodicità di fatturazione (oltre 79mila casi) e ritardi nell’invio della bolletta di chiusura per cambio di fornitore (27mila casi).

    Il risarcimento riguarda tutti quei clienti che al 31 ottobre 2013 (data di avvio dell’istruttoria) erano interessati ai disservizi, ancora presenti al 31 dicembre 2013.

    La società, si è inoltre impegnata a garantire la dilazione automatica e la rateizzazione senza interessi delle somme fatturate, ad aderire per due anni al “Servizio conciliazione clienti energia” dell’Autorità e a promuovere iniziative per incentivare l’autolettura del contatore.

    Inoltre verserà un indennizzo di 10 euro a tutti i clienti in regime di tutela del gas che successivamente al 1 novembre 2013 hanno subito o subiranno un ritardo di fatturazione non ancora cessato al 31 dicembre 2014.

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