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Enel ed i venditori porta a porta. I problemi continuano…

Autore: Pietro Vanessi  unavignettadipv.it

Autore: Pietro Vanessi
unavignettadipv.it

Premessa: Sul Blog sono stati pubblicati nel tempo diversi post in merito ai Venditori Porta a porta di contratti luce & gas che sono spesso fonte di polemiche accese, tuttavia nel momento in cui l’Unc pubblica un articolo intitolato Truffe: non aprite quella porta!, oppure che la Repubblica pubblica un’approfondita inchiesta in merito, va da sè che è inutile negare che il problema esista.

Questo link vi rimanda alla trasmissione Codice a Barre dove sentirete  il rappresentante di Eni dire che certe pratiche scorrette sono vietate, sanzionate e via dicendo.

In questo post , potrete leggere delle contromisure prese da Enel per contrastare il fenomeno eppure le lamentele dei consumatori continuano.

Ed il fatto che le aziende prendano contromisure e dettino regole per i venditori è la miglior conferma, come detto,  che il problema c’è.

Luglio 2015 – Un aggiornamento degno di nota:  Suonano alla porta ed un (presunto) incaricato Enel chiede la bolletta…

* * *

Siamo nel 2014 e si ritorna all’origine ovvero al post di 4 anni fa nel il quale ho pubblicato sul Blog una lettera dell’amico Miro che raccontava la sua esperienza con due “venditori porta a porta” dell’Enel.

In ogni caso, già nel 2008 Enel Energia a proposito delle denunce dell’Adiconsum su presunte attivita’ ingannevoli, affermava che:

“Gli agenti incaricati da Enel Energia  sono stati formati per offrire ai clienti una presentazione completa e corretta. A riguardo e’ stata istituita una vera e propria Scuola di Vendita, che si articola in quattro percorsi certificati che coinvolgono fornitori altamente qualificati.

Se a fronte di tutta la formazione che viene fatta alle agenzie, qualcuna assume comportamenti non etici, Enel Energia e’ pronta anche contrattualmente a intraprendere le azioni dovute.”

Fornitori altamente qualificati? Presentazione completa e corretta?

Sul Blog c’è un post scritto a quattro mani con una persona che ha partecipato a corsi di formazione; il resoconto è dettagliato e la dice lunga sulla presunta formazione….

Enel parlava di “presunta attività ingannevole”, tuttavia sono anni, per l’appunto, che sul Blog raccolgo segnalazioni in tal senso, ne scrivono le associazioni e ne parlano le trasmissioni dedicate ai consumatori, dove sistematicamente si presenta un dirigente Enel (ma non solo) affermando che si tratta di casi isolati, che si scusano, ecc.

Tante belle parole, se non fosse che la situazione non cambia e nonostante i corsi di formazione, i comportamenti scorretti (se non peggio, talvolta) continuano.

Enel non conosce il problema? Lo conosce anzi lo incentiva? Lo conosce ma non riesce a risolverlo?

Quale che sia la risposta, vien da pensare che per bene che vada sono colpevolmente incapaci di gestire l’aspetto commerciale.

Resta il fatto che giusto ieri ho ricevuto un commento dettagliato da una lettrice che ha avuto a che fare con dei venditori porta a porta; copio i passaggi salienti della vicenda:

Ho ricevuto delle visite porta a porta di ‘sedicenti’ operatori dell’Enel con cartellino a logo Enel in vista cui non ho aperto.

Li ho poi incontrati sul portone e mi hanno fermata dicendo di essere dell’Enel e che non esiste più la tariffa oraria per cui avrei goduto della tariffa a minor consumo con una semplice conferma.

Ho detto che la fornitura non è intestata a me, ma a mio fratello e mi hanno detto che se prendevo la bolletta le facciamo vedere come fare..”

Nota di Paoblog: vedi il comunicato di A2A in merito a chi chiede di mostrare la bolletta

mostra bolletta

Successivamente hanno telefonato più volte  dicendo di essere dell’Enel e che “avevano bisogno di parlare con mio fratello con i dati della bolletta”; ho risposto che non c’era e che comunque “non si disturbi a richiamare perchè stiamo bene così, non ci interessa cambiare niente”, allora l’operatore ha cominciato ad essere intimidatorio, dicendo che “per legge dal 1° gennaio dovremo adeguarci all’energia pulita con cambio del contatore in contatore digitale e che se non lo facciamo avremo delle sanzioni.”

Ho risposto che se è obbligatorio sarà l’Enel stesso a farlo senza bisogno di modulo da parte mia. Ha detto che “no, per legge neanche l’Enel può farlo senza la mia firma, è una procedura burocratica, è gratis, ma per legge bisogna farlo pena sanzioni.”

Neanche a farlo apposta, quando sono rientrato a casa ieri sera, mia moglie mi ha detto che erano passati due venditori Enel per proporre una riduzione del prezzo e che se gli mostrava la bolletta, ecc… 😉

A prescindere che ho istruito adeguatamente mia moglie in merito, giusto un paio di mesi fa ho aderito alla proposta di Trenta, per cui Enel neanche ce l’ho più…

Un commento su “Enel ed i venditori porta a porta. I problemi continuano…

  1. Bosch
    18 settembre 2014

    Ne ho cacciati via personalmente almeno 6 ….non condivido assolutamente questi modi truffaldini, indegni peraltro dell’ azienda con cui lavoro da una vita.

    Generalmente non e’ personale Enel, anche se hanno il logo Enel Energia, ma lavorano, a provvigione penso, per dei privati.

    Ripeto, non hanno nulla a che vedere con Enel Servizi, che e’ la societa’ che ci somministra energia elettrica.(perche’ e’ un contratto di somministrazione)…..

I commenti sono chiusi.

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