Hobby & Work – Pagg. 266 – € 18,00
Trama: Ucraina, 1941.Tutto inizia con l’Operazione Barbarossa, l’attacco nazista all’Unione Sovietica. Tra i primi a varcare il confine tra Germania e Russia c’è un giovane capitano dell’esercito tedesco: il suo nome è Martin Bora, il detective che ha reso celebre Ben Pastor.
Colto, distaccato, compassionevole e nel contempo severo, anche in Russia Bora sarà costretto a dare prova del suo talento investigativo, inciampando quasi subito nel cadavere mutilato di una contadina.
Ma questo “corpo in cerca di giustizia” è soltanto la prima tessera di un mosaico che dalla Russia si allarga alla Praga del feroce Reinhard Heydrich, per poi dilagare, con nuovi personaggi, in altri teatri di guerra e caricarsi di risvolti sempre più minacciosi.
E allora, a poco a poco, tra scene (e messinscene) del crimine, presenze fantasmatiche, intrighi spionistici, ricordi traumatici della Prima guerra mondiale e del conflitto civile spagnolo, ambigui gesuiti e aristocratici dalla doppia vita, questa “sinfonia in giallo” si trasforma in un autentico viaggio di conoscenza all’interno della storia europea (e dei suoi misfatti più vergognosi), fino ad arrivare non solo al cuore degli enigmi ma anche, simbolicamente, alla radice di alcuni archetipi che hanno accompagnato la cultura dell’Occidente: il Cavaliere,la Morte,il Diavolo…
Letto da: Paolo
Opinione personale: Per quanto riguarda i libri di Ben Pastor con il personaggio di Martin Bora, poco da dire, resta una delle mie letture preferite, con la sola eccezione del Signore delle cento ossa che ho trovato noioso.
Come sempre, trattandosi di una vicenda che segue Bora dalla guerra civile in Spagna sino alla fine del 1944, consiglio di leggere partendo da La Canzone del cavaliere e via via in ordine cronologico, cosa non sempre facile, visto che alcuni libri bisogna cercarli con dedizione.
Per quanto riguarda questo libro, che vede Bora impegnato in tre indagini, in Ucraina nel 1941, a Praga nel 1942 ed infine in Italia nel settembre 1944, è un buon riassunto delle sue vicende e del suo percorso, sia umano sia militare.
C’è però da dire che dopo questi tre racconti si mischiano le carte e si passa ad altre storie, in epoche diverse e diversi personaggi; visto che Martin Bora è citato anche nel titolo e che in quarta di copertina non si dà spazio alle altre storie, va da sè che trovarsi metà del libro dedicato ad altro, è stato spiazzante.
Non per tirare acqua al mio mulino, avendo il libro in vendita, ma trovo che, per chi cerca nello specifico Martin Bora, 18 € siano troppi per tre racconti brevi, per cui consiglio di cercarlo a minor prezzo.
della stessa autrice ho letto: La Venere di Salò – Kaputt mundi – La strada per Itaca – La canzone del cavaliere – Luna Bugiarda – Il cielo di stagno – Il Signore delle cento ossa – Lumen