Nei giorni scorsi abbiamo visto ad Ambiente Italia un servizio sul mercurio (guarda la puntata dal minuto 44), generato oltre che dall’industria e dall’inquinamento anche dalla combustione del carbone nelle centrali (e tanti saluti a Poppea ed ai suoi concittadini… 😦 )
Nel corso del servizio ho scoperto che una delle centrali di rilevazione del mercurio è sulle Dolomiti trentine, a Col Margherita.
Vista la sua tossiticità, la Convenzione di Minamata prevede di non utilizzarlo più, entro il 2020, in barometri, termometri, lampade, ecc., e successivamente di chiudere le miniere entro il 2030.
Visto quanto sopra, ho pensato che sarebbe il caso di anticipare il divieto e rottamare il termometro a mercurio, tuttavia mi sono chiesto dove si debba buttare in maniera che sia smaltito in maniera corretta.
Per comodità, anche se non risiedo a Milano, ho guardato sul sito dell’Amsa per scoprire che vengono loro a ritirarlo direttamente a domicilio:
Vista l’alta tossicità del mercurio e la comodità dello smaltimento, se nonostante ciò qualcuno lo getta nel sacco nero è un ___________ (completa la frase con un insulto a tuo piacimento).
Ma d’altro canto, gettano le lavatrici nel naviglio, l’eternit nelle campagne, gli pneumatici, le batterie e le latte d’olio lungo le strade, non vorremo negargli di buttare dove capita il termometro ?
Per restare in tema rifiuti…
Se il cittadino (incivile) ignora l’invito del Comune a non sporcare…
Guardi tra il verde dell’aiuola e che vedi?
Ho due sedili della macchina che mi avanzano…che farne? Toh, un prato…
Ogni anno 240 quintali di rifiuti nel Naviglio, ma non solo lì…
Che bello passeggiare fra i rifiuti. A Napoli? No, un pò più a nord…
A chi tocca pulire questo parcheggio?
Lastre di eternit abbandonate nelle campagne