Stando a quanto dicono le pubblicità, favorirebbe diversi effetti benefici sull’organismo: preverrebbe malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, osteoporosi, cancro e ulcera.
Insomma, l’acqua alcalina ionizzata sarebbe la soluzione a tutti i mali, una vera e propria panacea. Ma, in realtà, non è così miracolosa come vogliono farci credere.
E l’ennesima multa per pratica commerciale scorretta imposta recentemente dall’Antitrust a Meglioinsalute e AlkaSystem, due società che vendono apparecchi per la produzione domestica di acqua alcalinizzata, è solo la conferma.
Perché non ha effetti benefici sulla salute?
L’alcalinizzazione dell’acqua, operata da questi apparecchi, non è un processo definitivo e irreversibile.
Questo significa che, nel momento in cui l’acqua entra a contatto con il nostro stomaco, questa viene neutralizzata dal PH acido contenuto al suo interno. In pochi secondi, perciò, l’acqua perde i suoi tanto decantati benefici.
Inoltre non esiste documentazione riconosciuta in ambito scientifico che sostenga le doti salutistiche dell’acqua alcalina e mancano le evidenze che un consumo regolare migliori lo stato di salute o prevenga malattie.
Gli aspetti su cui si è mossa l’Autorità, però, sono altri.
Secondo il regolamento europeo su claim alimentari, infatti, le indicazioni salutistiche riferite all’acqua alcalinizzata sono ingannevoli, perché riconoscono all’acqua proprietà e caratteristiche che la stessa non può vantare.
lettura integrale qui: Acqua alcalinizzata? Ecco perché è una bufala – Altroconsumo