di Roberto Centazzo
TEA – Pagg. 260 – € 14,00 > lo vendo ad € 5,00 + spese di spedizione
Trama: Ferruccio Pammattone, ex sostituto commissario e vice dirigente alla Squadra mobile, Eugenio Mignogna, ex sovrintendente alla Scientifica, Luc (e non Luca per un errore dell’impiegato all’anagrafe) Santoro, ex assistente capo all’Immigrazione, hanno molte cose in comune: sono amici da una vita, si sono arruolati insieme nel lontano 1975 e sono stati appena congedati per raggiunti limiti d’età.
Ma alla pensione non possono e non vogliono abituarsi. Si annoiano. Così, mentre chiacchierano sul lungomare di Genova, pensano che potrebbero rimettersi subito in azione, per dedicarsi finalmente a tutti quei casi che, per un motivo o per l’altro, non hanno mai potuto affrontare quando erano in servizio.
Adesso, finalmente, non devono rendere conto a nessuno, soltanto alla loro coscienza che li spinge a indagare, al loro stomaco che s’infiamma alla vista di un wurstel e alla loro prostata che reclama una sosta.
Ferruccio Pammattone nome in codice Semolino (se mangia pesante si riempie di macchie rosse ed è costretto a una dieta durissima), Eugenio Mignogna nome in codice Kukident (per festeggiare la pensione si è regalato una smagliante dentiera) e Luc Santoro nome in codice Maalox (soffre di atroci bruciori di stomaco) diventano la “Squadra speciale Minestrina in brodo”.
Letto da: Paolo
Opinione personale: Preparando questa Opinione mi sono reso conto di aver già letto questo autore e non mi aveva soddisfatto completamente, tuttavia in questo caso, ve lo dico subito, nella mia classifica personale si becca un Ottimo.
Chi mi legge spesso sa che, tranne alcune eccezioni, con gli autori italiani di gialli & c., non mi ci ritrovo molto; in questo caso, poi, la trama è a carattere umoristico e quindi c’era il rischio di scivolare nel grottesco, cosa questa che mi avrebbe smontato.
Ed invece la storia poliziesca, a tratti anche dura dato che in ogni caso l’argomento non è di poco conto, è trattata al meglio, con la giusta credibilità, come credibili sono anche i tre personaggi che in ogni caso restano dei professionisti nel loro campo.
Però … se all’inizio si sorride spesso, da un certo punto in poi mi sono ritrovato a ridere ad alta voce ed infatti i tempi di lettura si sono allungati, perchè è un libro piacevole da leggere.
La parte in cui si scopre “come e perchè” nascono i soprannomi Semolino, Kukident e Maalox è umorismo allo stato puro.
la mail non è arrivata 😉 e non è neanche nello Spam… appena ho un attimo mando una mail con le informazioni per pagamento, costi, ecc….
Ho già inviato un’ email indicando il proposito di acquistare (Squadra speciale ecc”. Lo confermo qui.
Fabio