Tutto inizia con il post Vcast ha dei problemi e li scarica sugli utenti… nel quale racconto di un servizio che in pratica non funziona più, che ha sospeso l’assistenza per i clienti, fattori che non gli hanno impedito di rinnovare automaticamente l’abbonamento attuale.
(Nota a parte: Questo conferma che attivare i pagamenti automatici con Paypal non è mai un affare; che sia per errore nostro > Se compri una licenza software online, occhio al rinnovo automatico… oppure per scorrettezza altrui, per quel che mi riguarda è sempre meglio pagare di volta in volta. In ogni caso la vicenda raccontata nel post qui citato dimostra che se l’azienda è serie, può andare incontro al cliente.)
A casa mia questa si chiama scorrettezza commerciale.
Ho provato a protestare tramite Paypal, scrivendo questo messaggio:
E questa è la risposta di Vcast che però non sta in piedi:
Oggi la mia replica:
Sicuramente Vcast non darà corso alle mie proteste, per cui tenterò la via del reclamo anche se dubito che otterrò il rimborso, parziale o meno.
Purtroppo questi furbacchioni hanno la sede in Inghilterra, per cui non vedo via di soluzione, ma se fossimo in Italia potrei far notare che se un servizio non viene erogato o viene erogato parzialmente, il consumatore ha diritto alla riduzione del prezzo.
In ogni caso, preferirei avere in tasca i 40,80 €, tuttavia a quanto pare questo è il valore che Vcast da alla correttezza commerciale.
Aggiornamento del 21 ottobre 2019: Il reclamo è andato a buon fine, ma devo ringraziare Paypal e non certo Vcast.