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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

7.000 pedoni morti (e 200.000 feriti) in soli 10 anni. Fermiamo questa strage!

libretto_STP_2013_mail_Pagina_04Alcuni giorni fa stavo attraversando la strada, sulle strisce pedonali, ed ho provveduto a verificare che non vi fossero auto in arrivo, se non fosse che mentre ero a metà del percorso, un’auto guidata da una signora (impegnata in una conversazione con il passeggero) è arrivata in velocità ed ha svoltato senza neanche guardare.

Ho evitato di essere investito (non ha neanche frenato) solo perchè ho percepito il suo arrivo ed ho girato la testa al momento giusto, fermandomi e vedendo perciò l’auto sfilarmi davanti, a meno di una spanna.

Inutile dire che al mio insulto liberatorio, con gestaccio, non è seguito neanche un cenno di scuse da parte della donna.

Ho scritto molti post in merito, sono molto critico con i comportamenti di molti pedoni e nello stesso modo, conscio del fatto che quando scendo dall’auto mi trasformo in pedone, lo sono anche con gli automobilisti che hanno uno stile di guida così aggressivo da portarli, ad esempio, a sorpassare l’auto che si ferma alle strisce, senza neanche prendere in considerazione che si troveranno davanti un pedone.

Sempre che la velocità, abbinata alla distrazione tipica (vedi: cellulare alla guida) non causi un tamponamento assolutamente evitabile.

Ironico il fatto che lo scorso anno abbia dato spazio a questa Campagna e, nel post scritto in proposito, raccontassi un quasi investimento avvenuto pochi giorni prima.

Casualità? Sono sfortunato?

Forse la verità sta nel fatto che capita a tutti, più volte in un anno, di scampare alla cattiva condotta di guida altrui.

Una nota aggiuntiva per gli automobilisti: guardate sempre nello specchietto prima di fare la retromarcia.

P.S. Io parlo di pedoni ed automobilisti, ma anche i motociclisti devono fare la loro parte; salire sui marciapiedi per non fare la fila ad un semaforo non è un comportamento accettabile; molti incidenti, come detto sono evitabili ed alcuni no,  ma che un pedone rischi di essere investito sul marciapiede da un motorino in transito, è fuori da ogni logica comportamentale.

Resta il fatto che a prescindere da poche fatalità o incidenti inevitabili, la soluzione siamo Noi ed i nostri comportamenti.

Scrivono sul sito di Siamo tutti pedoni: Nelle città italiane si registra il 43% delle vittime della strada, contro una media europea del 34%. Il 42% dei morti in città è un pedone o un ciclista. 7.000 morti e oltre 200.000 feriti in dieci anni: sono i dati impietosi sulle tragedie che coinvolgono i pedoni.

Numeri impressionanti, resi ancora più drammatici dalle invalidità permanenti riportate dalle vittime della strada. Questa immagine terribile si fa ancora più nitida se si pensa che il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni. Una media di quasi due morti e trenta feriti al giorno, una strage sostanzialmente rimossa dalla coscienza collettiva.

Clicca QUI per scaricare il libretto (f.to 10×15 cm, 32 pagine a colori) che ha come filo conduttore l’ironia delle più importanti matite italiane che con le loro vignette, oltre a strappare sorrisi amari, invitano chi guida alla riflessione e all’adozione di comportamenti più responsabili sulle strade. Insieme alle vignette, foto di personaggi con messaggi, testi letterari e scientifici.

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