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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

A volte ritornano, ma se non mi paghi, io non ti fornisco più

Tempo fa avevo scritto un post circa la Prevaricazione delle grandi aziende che si ritengono autorizzate a non rispettare i pagamenti concordati, così come ad imporre clausole vessatorie vietate della legge della quale, loro, se ne fregano, peraltro con il silenzio assenso delle stesse istituzioni che poi si riempiono la bocca con la Direttiva sui pagamenti, come se bastasse una legge sulla carta a tutelarti.

Una barzelletta, in pratica. 😀

E lo dimostra, nel campo alimentare, il fallimento dell’Art. 62 che avrebbe dovuto tutelare i fornitori ed invece, come leggo oggi nell’articolo di Dario Dongo, su Il Fatto Alimentare: “dopo quasi un anno dalla data di applicazione quattro catene di distributori su cinque non rispettano le norme approfittando dell’assenza di controlli”

Ma lo ripeto, il rispetto dei nostri diritti deve essere vincolante.

Non possiamo aspettarci che sia lo Stato a difenderci e non possiamo andare a riscuotere con una pistola in mano percui l’unica cosa è Prevenire.

Non che sia facile, in questi tempi di crisi nera, tuttavia nel momento in cui ci facciamo mettere i piedi in testa, siamo spacciati, Se vuoi comandare in casa mia, compra la nostra azienda e poi te la gestisci come vuoi…

Oggi mi ha scritto un cliente che fa parte di un importante Gruppo, chiedendomi un’offerta per una fornitura che sarebbe sicuramente interessante.

Questa la mia risposta:

Buongiorno, in linea di massima io l’offerta gliela potrei anche fare, tuttavia pesano i precedenti avuti con la sua azienda ovvero la necessità di andare per vie legali ed attendere poi 13 mesi per riuscire ad incassare il dovuto, pari peraltro a poco più di 700 €. Su queste basi capirà bene che noi non possiamo fare credito ad un’azienda che non rispetta gli accordi sottoscritti.

Se accettate un pagamento mediante bonifico, con acconto all’ordine e saldo ad avviso merce pronta potremo eventualmente dare corso ad una fornitura, altrimenti preferiamo declinare in quanto il nostro lavoro è produrre ancoraggi e non erogare finanziamenti a tasso zero. Le condizioni di pagamento sopraesposte non sono trattabili.

Che poi uno si chiede: in tutti questi anni dove sai andato a rifornirti?

Lecito pensare che hai fregato tutti quanti ed ora ricominci il giro, contando sul fatto che in tempi di magra uno non faccia lo schizzinoso. Ma per lavorare gratis, pagandoci su tasse ed Iva, sono sempre in tempo… 😉

Scrivere una risposta così, in ogni caso, anche se ti fa togliere qualche sassolino dalla scarpa, è un azzardo puro, tuttavia, dandomi ragione per i miei dubbi,  hanno dato risposta favorevole per un pagamento anticipato.

E quindi, chiedere con educazione, ma fermezza, il rispetto dei nostri diritti, paga.

 

5 commenti su “A volte ritornano, ma se non mi paghi, io non ti fornisco più

  1. Pingback: Finire sulla “Lista nera” di un’azienda perchè hai osato chiedere di essere pagato? Avanti così, Italia… | Paoblog

  2. Madamin
    12 settembre 2013

    Chi ha la coscienza sporca lo sa.

    Io ho fatto la stessa cosa la settimana scorsa con XY (cioè non una aziendina qualsiasi…): mi hanno buggerato facendomi credere che avrebbero pagato subito in giornata una richiesta di 2 caraffe di cocktail per il piano profumeria – richiesta urgente – (euro 45.00) per poi dirmi invece, a cose avvenute che loro pagano solo a 60 gg.

    Io mi sono imbufalita e me la sono presa con la sciacqualattughe di turno (tanto lì sono tutte così) e poi mi sono rifatta l’altro giorno quando mi hanno prenotato un pranzo per i dirigenti (4) con pagamento con bonifico (60 gg).

    Gli ho detto che se non hanno la carta di credito aziendale non posso farci nulla: il ristorante si paga subito se no non ci si va.

    Notare che il conto era 100 euro. Mi hanno pagato subito.

  3. Madamin
    12 settembre 2013

    Ben fatto!

  4. Francesco
    12 settembre 2013

    Sarà sicuramente così: ha ricominciato il giro.

    Magari prima o poi, più prima che poi, sarà costretto a fermarsi.

  5. Morbida Dolcezza
    12 settembre 2013

    APPLAUSI!!!!!!

I commenti sono chiusi.

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