Si parla spesso, giustamente, della Terra dei Fuochi, e dello sfacelo ambientale causato dalla criminalità, dalle industrie (Nord incluso) che non si sono fatte domande quando gli offrivano di smaltire rifiuti pericolosi a costi ridotti e naturalmente dall’interessata cecità di politici nazionali ed amministratori locali.
Poi leggi dei rifiuti tossici sui quali è stata costruita la terza corsia dell’autostrada MI-BS ed infine ti ritrovi a guardare la puntata del 1° febbraio di Rai Ambiente (Clicca qui per vederla) e scoprire che i bambini in molte località bresciane non possono giocare sui prati perchè il livello di contaminazione dei terreni è troppo alto, per cui sono obbligati a vivere la loro giovinezza saltellando sul cemento che li isola dall’inquinamento.
Nel corso della puntata si è parlato dell’inquinamento provocato dalla Caffaro di Brescia, di cui si parla anche nel libro “Un secolo di cloro e Pcb.” che puoi trovare su IBS ad un prezzo scontato del 50%. Ho il sospetto che a nessuno interessi l’argomento, per cui il libro viene svenduto…
L’incerta storia della chimica, in Italia, sembra destinata a svolgersi fra ricostruzioni celebrative di singole imprese e atti di denuncia di eventi catastrofici (Seveso, Farmoplant, Marghera,…).
Questa storia secolare dello stabilimento Caffaro di Brescia (ora gruppo Snia) tenta un percorso nuovo: una ricostruzione rigorosa e puntigliosamente documentata delle sue produzioni, del rapporto con la città che generosamente l’ha ospitata e che con essa è cresciuta, delle condizioni sociali degli uomini e delle donne che in essa hanno lavorato e con essa hanno convissuto.
Una storia carica di inventiva industriale, che tuttavia si dipana di fronte al lettore, spesso, con il ritmo e lo stile di un grande romanzo. Ma il grande romanzo si trasforma in un “noir”, come direbbero i francesi, o se vogliamo in “romanzo giallo”, come dicono gli italiani.
I gialli più accattivanti raccontano di crimini sapientemente occultati, in cui la “morte per caso” sopravviene dopo un lentissimo, impercettibile, ma ineluttabile avvelenamento. E nessuno se ne accorge finchè…
Dalla produzione del cloro in questo secolo sono nate cose incredibilmente propizie non solo per il mercato ma anche per la vita, eppure sono scaturite nefandezze da alcuni suoi composti organici, tra cui i PCB. Ma questa è solo la penultima fase della storia della Caffaro ed è responsabilità dell’oggi.
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