Pochi giorni fa ho pubblicato il post che raccontava la decisione di dover licenziare un dipendente, causa crisi pluriennale; oggi racconto un altro aspetto della crisi che si intreccia con la difficoltà di gestire le (poche) richieste che arrivano.
Alcuni giorni fa è arrivata la richiesta di aggiornamento di un’offerta da parte di un cliente tedesco di vecchia data; una multinazionale che tra l’altro non approfitta del suo potere d’acquisto e paga, puntualmente, a 60 gg. data fattura.
Il lavoro che chiede è sicuramente interessante, tanto più in tempi grami come quelli attuali.
Per poter aggiornare il tutto. però, devo prima trovare sul mercato i materiali necessari e qui casca l’asino ovvero sono riuscito a trovare solo 3 materiali su 4.
In tempi normali sarebbe stato un intoppo risolvibile nel giro di qualche giorno, ma il mondo del lavoro è cambiato in questi anni e non in meglio.
Dopo che un fornitore abituale ha chiuso nel 2013, devo gestire certe richieste contando su altri tre fornitori, uno solo dei quali si mette sempre in gioco, ad ogni richiesta, conscio che fatto che non sempre le richieste si concretizzano, mentre gli altri prima ti invitano ad inviare sempre le richieste, poi quando le mandi non ti rispondono se non dopo una serie di solleciti.
Resta il fatto che ho un’offerta di decine di migliaia di pezzi bloccata perchè non trovo 220 kg. di materiale.
Stressante.
Per cercare di bloccare lo stallo, questa mattina ho preso in mano i biglietti da visita dei vari rappresentanti che passano ad offrirsi ed ho verificato sui loro siti web che avessero a catalogo quello che cerco se non fosse che, sorpresa (ma non troppo), 3 su 4 non esistono più e del quinto al momento non ho notizie.
Manca il lavoro, certo, ma mancano anche i fornitori, la materia prima e, non ultimo, la serietà; a questo proposito vedi il post Il mondo del lavoro è pieno di buffoni…
E per completare il quadro, aggiungiamo a quanto sopra l’approccio assurdo di molti che ho raccontato nel post Un preventivo = un ordine? Piacerebbe anche a me e successivamente Il Paese si ferma in agosto ed il lavoro? Che aspetti…