Essendo vittima della Sindrome dell’Utopia, che mi porta a pensare che si possa agire nel modo corretto, nel rispetto del Bene Comune, senza un obbligo in tal senso, ma solo basandosi sul Buonsenso, va da sè che quando leggo che è necessaria una legge per ridurre lo spreco alimentare mi rendo conto che di strada da fare ne abbiamo parecchia.
In ogni caso ancora una volta è la Francia a scendere in campo; lo scorso anno si combatteva lo spreco alimentare vendendo il cibo “brutto”, che prima finiva nel cassonetto ed ora leggo su Rinnovabili.it che il governo sta entrando a gamba tesa sul problema ed il governo “sta mettendo a punto un nuovo provvedimento che vieti ai grandi supermercati di distruggere il cibo invenduto ma commestibile, pena multe salatissime e in alcuni casi anche pene detentive”
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