in sintesi un articolo il cui contenuto non mi stupisce, tuttavia questo risultato a mio parere si scontra con quanto scritto da Altroconsumo nelle scorse settimane circa il consumo di alimenti Bio che come scritto non hanno valori nutrizionali superiori a quelli Bio, ma in cambio non si portano dietro pesticidi dei quali faccio a meno.
Come ho scritto nel post Biologico, c’è chi dice no. L’inchiesta di Altroconsumo:
Vero quindi che i prodotti convenzionali hanno una presenza di pesticidi inferiori ai limiti di legge, ma in ogni caso, leggendo le tabelle ho notato il fatto che nelle mele Bio i pesticidi siano pari a 0 mentre in quelle convenzionali siano presenti da 2 a 4 pesticidi.
Saranno anche 4 pesticidi con limiti inferiori a quanto previsto, ma nel Bio non ci sono.
E quindi io proseguo nel mio consumo di mele Bio…
Greenpeace ha pubblicato i risultati delle analisi sulle mele acquistate nei supermercati di 11 Paesi europei, tra cui l’Italia.
Mentre i test sulle mele biologiche non hanno evidenziato tracce di pesticidi, ben l’83 per cento dei frutti coltivati in modo convenzionale sono risultati contaminati da residui di pesticidi, e nel 60 % di questi campioni sono state trovate due o più sostanze chimiche.
Metà dei pesticidi rilevati, osserva Greenpeace, hanno effetti tossici noti per organismi acquatici come i pesci, ma anche per le api e altri insetti utili.
Molte di queste sostanze sono bioaccumulabili, hanno impatti negativi sulla riproduzione o altre proprietà pericolose.
Infine, a causa dell’incompletezza di dati e conoscenze disponibili soprattutto sugli effetti di residui multipli, non si possono escludere rischi per la salute.
lettura integrale dell’articolo qui: Greenpeace: abuso di pesticidi nelle mele europee